Il centravanti Eder lascia il calcio, con l'ultima partita della sua carriera prevista per domani fra il suo Criciuma e l'Atletico Mineiro. Questo il suo pensiero a Sky Sport: "Ho deciso di smettere, una decisione difficile ma a 38 anni penso che il calcio sia ad un livello che va troppo veloce per me e i miei dolori. In Brasile ci sono tante gare e parecchi viaggi, se non stai bene meglio smettere".
Un ricordo particolare dell'Italia? "Non voglio lasciare nessuno indietro, tutte le esperienze sono state particolari. sono giunto all'Empoli da ragazzino, il Frosinone mi ha fatto dimostrare il mio calcio, Brescia, Cesena, in seguito la Samp ove forse si è visto il miglior Eder. Mi è rimasta nel cuore. In seguito all'Inter, una rosa molto competitiva, ho avuto questa possibilità pure di giocare la Champions. Ogni squadra in Italia mi ha dato qualche cosa e per tale motivo sono grato, pure perché mi hanno permesso di arrivare in Nazionale".
Il Napoli ha fatto bene a prendere Conte? Può competere con l'Inter? "Conoscendo mister Conte, penso che possa fare un grande lavoro a Napoli. L'Inter è tuttavia avanti vista la continuità col tecnico e i grandi calciatori, per questo è un passo dinanzi a tutte, ma il Napoli con Conte sarà duro da battere".
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