Era il trentottesimo compleanno, quello di Francesco Totti, ieri contro l’Hellas Verona. All’Olimpico la passerella stata tutta per lui, sperando che un movimento, un passaggio, un tiro potesse essere quello giusto per festeggiare le candeline che non sono mai state spente, perch non aveva mai giocato a Roma nel giorno del suo compleanno. Certo, ci andato vicino con un tocco sotto misura – che stato prima deviato da Gollini, sulla riga – ma per il resto non certo stata la miglior prestazione della sua carriera. Cambiato a venti minuti dal termine, ha lasciato il proscenio ai suoi compagni. Totti ha ringraziato gli applausi scroscianti.
Poco dopo Moras andato vicino al gol – sul cross di Tachsidis arrivato in ritardo il greco, ma di poco – e l’ingresso di Toni ha spostato qualche applauso pure verso il numero nove veronese. Ci ha per pensato Florenzi a siglare un grandissimo gol, dalla distanza, per infilare il portiere scaligero. Tiro dalla distanza trovando l’angolo, non c’ la nonna – e nemmeno l’ammonizione – ma il primo posto in classifica, al di l di quanto potesse fare la Juventus. Totti poi andato a recuperare i capelli del calciatore romano (chiss che non possa diventare capitano, ieri toccato a Keita) quasi a spronarlo ulteriormente dopo la fantastica rete dell’uno a zero.
Gervinho per l’ago della bilancia di queste Roma, saltando l’uomo e creando superiorit, come nell’occasione dell’errore di Destro. Con il suo inserimento la difesa dell’Hellas ha ballato pi di una volta. E, in questa stagione, la Juventus dovr fare pi attenzione. Perch la Roma, come alternative, senz’altro meglio di quella della annata scorsa.
Totti manca l'appuntamento con il gol. E la Roma risolve
Nessun commento:
Posta un commento