lunedì 29 settembre 2014

La prima grande vittoria di Allegri. I senatori hanno già detto sì










© foto di Daniele Buffa/Image Sport










“Che feeling con Allegri”, dice Giorgio Chiellini. “A mio agio con Allegri”, risponde Claudio Marchisio. E cos Massimiliano Allegri ha gi vinto, facendo ricredere gli scettici e conquistando i titubanti. Ed i senatori. Mica facile, s’intende, prendere un gruppo che pendeva dalle labbra di Antonio Conte, gladiatore e trascinatore del nuovo corso bianconero. Tre Scudetti, arrivare in corsa ed in scia era impresa improba per tutti, figuriamoci per un allenatore che in molti ritenevano sopravvalutato dopo l’avventura di Milano. Perch per Allegri uno Scudetto non bastava, no. Un secondo ed un terzo posto son stati, a lungo, visti come fallimenti da molti, considerati poi passo buono per salutarlo coi fischi in rossonero. Per questo prendere per mano la Juventus, non era semplice, ma Allegri lo ha fatto da uomo saggio, intelligente. Si fidato dei senatori ed a loro si affidato. Non ha snaturato il vecchio schema ed anzi da l ripartito per creare la sua Juve a piccoli passi. Cos da metter tutti a suo agio, senza rompere il filo conduttore dei successi bianconeri, trasformandoli magari un domani nel suo ciclo. Nella sua Juve. Che gi sembra sua, per. Basta sentire Chiellini e Marchisio…




La prima grande vittoria di Allegri. I senatori hanno già detto sì

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