Abou Diaby stato, per un periodo, uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Capace di creare una diga davanti alla difesa dell’Arsenal, ma pure di trovare lo spunto per andare in gol. Insomma, un calciatore moderno, al di l della struttura fisica che lo accomunava a quella di Patrick Vieira, francese come lui. Diaby era entrato, di prepotenza, pure nel mirino di grandi squadre, come il Bara post triplete. Peccato che abbia un grosso problema: un fisico di cristallo, incapace di supportarlo nella sua carriera. Perch, appena arrivato all’Arsenal, stato fuori per otto mesi, a cavallo del 2006 e 2007.
Poi un infortunio gli fece saltare Euro 2008, lasciandolo fuori da aprile fino a ottobre. Nel 2008-09 finalmente un po’ di continuit, poi altri infortuni, fino alla rottura del crociato nel 2013, ad aprile, con una ricaduta – e un nuovo intervento – a ottobre dello stesso anno. Trentanove infortuni, un record difficilmente battibile, per un centrocampista straordinario. Ventidue presenze negli ultimi quattro anni, una sola in questa stagione, ma l’Arsenal – invece di darsi per vinto – vorrebbe proporgli un ingaggio a gettone, come le grandi star del cinema. Se giochi, vieni pagato. Altrimenti minimo salariale: una soluzione che potrebbe anche soddisfare il transalpino, comunque intenzionato a migliorare il proprio scarsissimo minutaggio, e magari rivedersi finalmente come un calciatore dopo i tanti problemi occorsi durante la propria carriera.
Non un affare normale, perch Diaby, appunto, potrebbe ritornare a essere uno dei migliori d’Europa, per quantit e qualit. A patto che non inanelli il quarantesimo – e probabilmente ultimo – infortunio. A ventinove anni sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Il giocatore più infortunato della storia. Pagato a gettone
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