Daniele Balli ha parlato della Salernitana, sua ex squadra, nel giorno dei 96 anni del club. “A parte la nascita di mio figlio che avvenuta a Salerno e rappresenta la gioia pi bella, c’ un momento significativo che mi ha segnato e mi segner per sempre: i 30 minuti che la squadra, in pullman, ci mise per percorrere il tragitto dal parco Arbostella allo stadio prima di un Salernitana -Milan. Fummo travolti dall’entusiasmo – dice alla redazione de I Granatissimi come riporta tuttosalernitana.com – e dalla passione della gente, e nonostante sapevo di essere sulla graticola perch messo in discussione da gran parte della dirigenza, in quella partita dimostrai di essere all’altezza della situazione e per questo diventata per me ancora pi significativa. Ora secondo me importante soprattutto l’aspetto della personalit dei giocatori. Tutti devono sapere che indossare la maglia granata comporta grandi gioie ma anche grandi responsabilit. E’ una piazza passionale ma nello stesso tempo esigente e quindi si deve essere bravi a gestire le risorse mentali. Il campionato di serie B molto difficile perch agonistico, lungo e stressante e qualunque decisione venga presa dalla societ in termini di costruzione della rosa, deve tenere presente le caratteristiche soprattutto morali e psicofisiche dei calciatori”.
Salernitana, Balli: "Ora conterà cercare giocatori di personalità"
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