Apre il capolavoro di Dimarco, chiude la prima volta di Billing: Napoli-Inter finisce 1-1

Pari e patta, finisce 1-1 la partita-Scudetto del Maradona. Un risultato che rimanda il discorso per il titolo alle prossime undici giornate di campionato. Nonostante ai punti abbia sacrosanto ancora il Napoli, a passare in vantaggio è l'Inter nella prima parte della gara con la punizione-capolavoro di Dimarco. A quattro minuti dal 90' gli azzurri trovano il pareggio con la prima rete in Serie A di Billing.

Un'intensità da Premier League Che sia una partita attesissima lo si sa, a chi atterra al Maradona da un altro pianeta basterebbe guardare l'atteggiamento dei ventidue sul terreno di gioco fin dall'inizio. Una lotta totale, per ogni centimetro di campo, su tutti i palloni, che ci si trovi in zona difensiva, di centrocampo od offensiva. Non vengono a mancare, ergo, gli scontri, i duelli pure piuttosto fisici, come quelli fra Lukaku e Acerbi, ma non solo. Doveri fischia bene, lascia correre allorchè deve ma ferma tutto se si va oltre i limiti. La prima palla-gol è del Napoi, con un buon pallone lavorato da Lukaku per la spaccata di McTominay, contenuta dalla difesa e letta bene da Martinez.

L'omaggio di Dimarco: un mancino magico nello stadio di Maradona Le squadre concedono poco, sia Conte che Inzaghi sembrano aver preparato la gara nei minimi particolari, in ogni singola marcatura, per tutte le situazioni dello stesso. E allora a sconquassare l'equilibrio serve una giocata da campione. Detto, fatto: Dimarco si incarica di un calcio di punizione dal limite dell'area e, nello stadio intitolato al più grande mancino di tutti i tempi, illumina e al contempo zittisce il Maradona con un mancino spettacolare: punizione-capolavoro che non dà scampo a Meret, si infila all'angolo e vale l'1-0 Inter. Il Napoli non si dà per vinto e reagisce. Lukaku calcia subito e trova solo l'esterno della rete, Raspadori dribbla Martinez in zona defilata ma in seguito incespisca sul pallone, Bastoni salva in modo provvidenziale su un'altra girata di Big Rom. Nulla da fare, si rimane sullo 0-1. Ma la sfida rimane apertissima.

Il secondo tempo è un dominio del Napoli Complice pure il risultato, il copione del primo tempo viene rispettato - se non accentuato - pure nel secondo tempo. E cioè il Napoli continua a far la sfida, ma gli manca lucidità in qualche scelta finale perché gli vengono a mancare i finalizzatori giusti. L'Inter prova a arginare e ci riesce tutto sommato bene, ma non riparte mai. Ma veramente mai: al termine della gara i tiri totali del secondo tempo saranno zero. I nerazzurri pagano pure i problemi fisici di Dimarco e Calhanoglu, sostituiti al 51' da Pavard e Zielinski. Col nuovo assetto gli uomini di Inzaghi non vanno mai nella metà campo avversaria.

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