“In attesa di una squadra per allenare i big, sono a Monaco di Baviera per vedere il Bayern di Pep Guardiola, con cui ho giocato a Brescia”. Parla Antonio Filippini, ex motorino del centrocampo delle Rondinelle, che studia da tecnico dal pi grande. “Dieci giorni per imparare da lui, ci ho anche parlato ad inizio seduta e mi ha sempre spiegato metodi e metodologie dei suoi allenamenti. Fa un’ora e venti con tanta intensit, con variazioni di esercizi, da un momento all’altro cambia zona: un altro pianeta”.
Passiamo al ‘suo’ Brescia’, al talento Benali.
“E’ il miglior giocatore del Brescia: l’ho visto anche allenarsi, secondo me un buonissimo calciatore. Corre tanto, si inserisce, aggressivo ed in campo anche ordinato. Oltre alla qualit che mette nelle giocate, ha anche tanta quantit”.
Parliamo delle Rondinelle in generale.
“Fuori dal campo preoccupante: non si prospetta nulla di nuovo, non ci sono imprenditori pronti a rilevare la societ e ci sono rischi per punti di penalizzazione che si ripercuoterebbero sulla classifica”.
C’ davvero un rischio retrocessione, per lei?
“Ora deve raccogliere pi punti possibili, se cos non fosse si ritroverebbe in una situazione difficile. Ed essere gi pi avanti nella stagione, sarebbe preoccupante”.
ESCLUSIVA TMW - A.Filippini: "Studio da Guardiola. Benali, che talento"
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