D’accordo, in molti sono rimasti perplessi nell’apprendere della poca convinzione di mister Mazzarri e dei suoi fidi collaboratori nel dare il placet al colpo M’Vila per quanto riguarda il futuro dell’Inter. Delle resto, il curriculum tecnico del centrocampista del Rubin Kazan parla da solo, e la volont di Ausilio di andare fino in fondo ad una situazione che lui in prima persona ha costruito e voluto fortemente lecita e condivisibile. Alla stessa maniera, tuttavia, va sottolineato come il nome speso da Walter Mazzarri e dal suo staff stia dando conferma nel corso della rassegna brasiliana, di qualit che farebbero comodo a tutti i principali top club europei, figuriamoci all’Inter zoppicante ed impaurita abbandonata al termine della passata stagione. Il carattere di Gary Medel, di cui vi abbiamo raccontato in esclusiva nella giornata di mercoled, ha suscitato grande impressione certificandosi tra i candidati ad un approdo indolore in Italia nonostante il sacrificio economico che potrebbe essere affrontato per aggiudicarselo. Centrocampista dinamico e rude, ha piedi educati pur non essendo nato per fare gioco. La sua duttilit gli consente di agire con buoni riscontri anche in difesa: la prestazione contro il Brasile lo dimostra con forza, e la grinta che lo contraddistingue fa di lui un vero e proprio leader. Una guida spirituale che in casa Inter servirebbe come il pane: idolo annunciato di una tifoseria che da tempo in cerca di un giocatore in grado di irradiare sul campo la spinta emotiva del popolo nerazzurro. Le valutazioni sono ancora alla fase iniziale, ma di certo, qualora dovesse decidere di scommettere su Gary Medel, Walter Mazzarri non sbaglierebbe.
Un nome Mondiale sorride a Mazzarri
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