mercoledì 31 dicembre 2014

Milan-Torres, cronistoria di un amore mai sbocciato










© foto di Alberto Lingria/Photoviews










E’ durato solo quattro mesi il rapporto tra il Milan e Fernando Torres. E pensare che Adriano Galliani ci ha provato diverse volte a portarlo in rossonero, sogno di mercato di quanto El Nino giocava con l’Atletico. Il tutto per si concluso con un addio e un pizzico di delusione da entrambe le parte. Torres ha spiegato di non aver sentito la fiducia da parte del mister da un paio di mesi a questa parte, mentre i rossoneri si aspettavano un impatto pi deciso, qualche gol in pi, insomma una presenza in campo che col tempo diventata sbiadita. Ma riavvolgiamo il nastro per ricordare le tappe principali dell’approdo di Torres al Milan.


Lo spagnolo e il suo entourage vengono contattati dal Milan dopo la cessione di Mario Balotelli ad agosto. In breve tempo diventa lui l’obiettivo principale per sostituire SuperMario. Cos Galliani allaccia i rapporti con il Chelsea e strappa un prestito biennale, dopo giorni di trattative. Riesce inoltre ad ottenere la riduzione dello stipendio da parte di Torres per rientrare nel tetto salariale imposto dal club di via Aldo Rossi. L’operazione cos si chiude e Fernando diventa rossonero, firme e visite entro il 1 settembre.


L’impatto abbastanza positivo perch Torres va subito in gol contro l’Empoli con uno stacco perentorio che fa brillare gli occhi sia a Galliani che a Inzaghi. In quel momento la speranza di ritrovare quel vecchio bomber ammirato all’Atletico e poi al Liverpool, torna forte. Ma solo un’illusione, perch lo spagnolo si eclissa e gara dopo gara fa fatica a mettersi in evidenza, complice anche un infortunio alla caviglia. Iniziano le sostituzioni e i dubbi da parte del mister, intanto le critiche arrivano puntuali.


Il Milan capisce di avere in rosa un giocatore in difficolt e lo rilega in panchina per le ultime cinque gare dell’anno in concomitanza con la consacrazione di Menez a vero nueve. Cos Galliani chiede al Chelsea di annullare il prestito biennale. Risposta negativa. L’ad non si arrende e chiama l’Atletico per imbastire uno scambio con Cerci. Dopo qualche giorno di riflessione i colchoneros accettano, Simeone vuole Torres e Inzaghi vuole Cerci. Il passaggio di Fernando alla sua vecchia squadra stato ufficializzato 29 dicembre attraverso un comunicato sul sito milanista. La storia di Torres al Milan durata solo 4 mesi.




Milan-Torres, cronistoria di un amore mai sbocciato

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