Ci sono voluti 14 anni per tornare alla vittoria al San Paolo. Non poteva arrivare nel momento migliore per la Juventus che allontana nuovamente la Roma, dimentica per una domenica i tanti pareggi dal mese di dicembre e la Supercoppa persa a Doha. I casi vogliono poi che quando sembri maggiormente in difficolt, la fortuna a volte ti aiuta. Capita cos che nel corso del secondo tempo, dopo tre mesi di inattivit e tanti bocconi amari ingoiati, porti in vantaggio la tua squadra su un campo pesante e difficile come quello di Napoli. Questa la storia recente di Martin Caceres, che solo un minuto prima dell’1-2 sembrava dover lasciare spazio a Lichtsteiner perch stanco dopo il rientro dal 1′. Capita poi ancora, sempre per i casi della vita, la sfortuna questa volta, che sei obbligato ad abbandonare il campo per una botta alla spalla a 10′ dalla fine della partita: anche questo, purtroppo, Caceres. sembrata una maledizione, quasi una presa in giro, perch era dalla partita con la Sampdoria, Cagliari a parte, che i bianconeri vanno in vantaggio e vengono inesorabilmente raggiunti. L’1-1 di Britos arriva infatti dopo il gol al 30′ di Pogba, il terzo gol al Napoli, bello tanto quanto i precedenti. Il francese, fino a quel momento, era stato praticamente impercettibile, quasi assente. Una magia di grande coordinazione invece porta avanti Madama e fa salire la paura delle ultime giornate: riuscir la squadra di Allegri a dichiararsi vincente alla fine dei 90’? Questa volta, s. I 6′ di recupero hanno dato nuova linfa sia al pubblico che agli azzurri, ma delle brutte esperienze bisogna sempre fare tesoro. Al San Paolo i bianconeri lo hanno fatto, tanto che il sigillo, dopo una serie di occasioni per i padroni di casa, lo mette Vidal: un siluro dalla distanza che fa a gara in quanto a bellezza con quello di Pogba del primo tempo. Finisce 1-3, alla faccia delle polemiche evitabili.
Juve, la vendetta araba è servita: la fortuna vira su Torino
Nessun commento:
Posta un commento