giovedì 11 giugno 2015

Fiorentina, oggi cda infuocato. Nuovi ingressi in societá e allenatore










© foto di Giacomo Morini










Vincenzo Montella rimasto in silenzio. Cos come del resto la Fiorentina, che per non (giustamente) rimasta ferma con le mani in mano. Nel mezzo c’ una citt che si ritrova spaccata. Tra chi non ha digerito i tanti cambiamenti di posizione di Montella (letti come mosse indirizzate a liberarsi anche dalla clausola, prima, e allo strappo, poi) e chi, invece, imputa ai Della Valle l’ennesimo “reset” dopo tre anni importanti e risultati quasi vincenti.


In modo fin troppo semplice, e scontato, indubbio che la ragione possa risiedere a met strada tra le due parti. Ma in modo altrettanto evidente sono emersi i limiti di un tecnico che deve ancora crescere sotto tanti profili (tecnico e non solo, viste alcune lacune caratteriali anche solo nella gestione dei rapporti interni con la societ ed esterni con stampa e tifosi) e i difetti cronici di una societ che ha enormi problemi a comunicare e ad adeguarsi alle logiche, e alle tempistiche, del mondo del calcio.


E se per capire se il futuro di Montella rappresenter un rimpianto o meno per la Fiorentina servir attendere molto (forse parecchio, a giudicare dal rischio di rimanere fermi due anni per la clausola rescissoria) per scoprire il suo successore servir ancora un po’ di pazienza. Nella giornata di ieri sono proseguiti e sono stati approfonditi i contatti con Paulo Sousa (considerato prima scelta e profilo adatto in quanto tecnico giovane, emergente ed europeo, e per questo osservato a lungo gi da qualche tempo) per il quale gi pronto un contratto biennale.


In pratica manca solo il via libera dalla Svizzera. D’altronde con l’ingaggio dello stesso Montella ancora da onorare, i viola non potrebbero comunque offrire conguagli al Basilea. Che, di conseguenza, per il momento ha preso tempo visto che Sousa resta comunque un tecnico sotto contratto. Ecco perch la stessa societ viola tiene ancora calda la pista che porta a Donadoni, considerato come alter-ego del portoghese per la panchina viola e in linea con l’idea di italianizzazione della squadra. Quest’ultimo, intanto, per finito nel mirino dello stesso club elvetico che potrebbe scegliero per il dopo Sousa.


Cos, nonostante il C.d.A. odierno potesse essere il momento decisivo, la vicenda potrebbe anche slittare. A proposito della riunione di oggi la Fiorentina ratificher i nuovi ingressi degli ultimi tempi, incluso il neo dirigente Pereira la cui ufficialit arrivata nella giornata di ieri. I fratelli Della Valle saranno comunque in videoconferenza. Sul fronte del nuovo allenatore, invece, servir come detto attendere risposte da Basilea.


Work in progress, come tutto il lavoro che attende la stessa Fiorentina. Che, di nuovo, dopo tre anni ad alti livelli si ritrova con il giocattolo smontato e il bisogno di ripartire da zero. Se, da un lato, alla luce di come fin a Catania si potr dire che da Montella c’era da aspettarselo, cosa pensare di una societ che ancora una volta, in una storia ormai ultra decennale, azzera tutto di fronte alle richieste di alzare ulteriormente l’asticella e provare seriamente a vincere qualcosa? Forse che soltanto quel galantuomo del “tempo” (e di galantuomini, in questa vicenda, ne abbiam visti e sentiti pochi) racconter chi da questo strappo ci ha rimesso di pi.




Fiorentina, oggi cda infuocato. Nuovi ingressi in societá e allenatore

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