Iker Casillas uno dei migliori portieri della sua generazione, e per anni stato il migliore in assoluto. Nella coincidenza con la Spagna campione di tutto, il portiere castillano sembrato decisamente una spanna sopra gli altri. Parava, dava sicurezza, almeno fino all’arrivo di Jos Mourinho. Con il portoghese il capitano del Real Madrid finito pi volte in panchina, lasciando spazio a Diego Lopez (arrivato dal Villarreal) che ora difende i pali del Milan. Pi che per bravura di Casillas, perch i nove milioni di euro a stagione valevano bene un altro tentativo per farlo diventare il portiere titolare. Ancelotti cos ha puntato su di lui, nonostante l’acquisto di Keylor Navas – proprio quello che Balotelli non conosceva prima di Italia-Costa Rica – che sembrava dare vita a un dualismo gi dalle prime battute della stagione.
Tanti i fischi, e le contestazioni, da parte del Bernabeu. Casillas di fatto un corpo estraneo per l’aficion, abituata a proteggerlo in tutto e per tutto pure dagli attacchi – che sembravano gratuiti – dello Special One, ma dopo la scelta di Ancelotti di affidargli la porta solo in Champions League e in Copa del Rey, la scorsa stagione, qualcosa si definitivamente incrinato. Infine la papera in finale contro l’Atletico (sul gol di Godin) e quelle in Brasile hanno rotto il giocattolo in maniera irreversibile. Impossibile ritornare sui propri passi.
Keylor Navas diventato titolare nella vittoria per cinque a uno contro l’Elche, dopo i due gol (a otto, vittoria comunque larga) subiti da Casillas contro il Deportivo La Coruna. A tre anni dalla scadenza contrattuale, “San Iker” rischia di essere un ostaggio, un prigioniero nello stadio pi titolato al mondo.
Real Madrid, la maglia da titolare a Navas. Nuovo incubo per Casillas
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