“Senza Suarez abbiamo perso molto”. Non ha usato giri di parole, Brendan Rodgers, per spiegare qual il motivo di una partenza a bassi giri per il suo Liverpool. S, l’infortunio di Sturridge lo ha privato di una delle sue bocche da fuoco pi importanti – anche se non l’attacco il singolo problema dei Reds – ma la mancanza di Sua Vampirit parrebbe fare davvero la differenza. Non per del tutto vero, ci che stato riportato dal tecnico ex Swansea, poich nella scorsa stagione i punti raccolti nel primo lotto di partite erano dieci, e non sei come ora.
Sorpresa sorpresa, non c’era Suarez nemmeno in quel momento. C’era un nugolo di attaccanti che ora non ci sono pi, come Iago Aspas e Victor Moses. E direi che con Mario Balotelli e Fabio Borini gli Scousers non possono che averci guadagnato, al di l delle uscite su Twitter dell’ex rossonero. Anche perch poi sono arrivati Markovic e Can, Lambert e Lallana, per puntellare il reparto offensivo. E poi, dietro, Manquillo, Moreno e Lovren, per una spesa di 104 milioni di sterline. E poi c’ Origi, rimasto a Lille per crescere un altro anno e che forse avrebbe potuto essere gi utile in questo primo scorcio di campionato.
Suarez, appunto: Luisito ha fatto la differenza dalla sesta giornata di campionato in poi, perch rientrato da una lunga squalifica (9 partite) per avere assaggiato la spalla di Branislav Ivanovic nell’aprile 2013. Chiaro che con il rientro dell’uruguaiano il Liverpool ci abbia guadagnato, ma al di l delle prestazioni super c’ da dire che quest’anno i Reds sono pi forti. Nel loro dna c’ la Coppa pi che la Premier – che manca da un Giubileo – ma continuando cos rischia, in poco tempo, di non avere grandi obiettivi in campionato. Sebbene la Premier sia lunga e competitiva, con le piccole non si possono perdere cos tanti punti. Suarez oramai a Barcellona e Rodgers ha poco tempo per ritornare a vincere.
Suarez il problema del Liverpool. Ma nelle prime cinque non c'era
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