Christian Benteke ha una media realizzativa altissima, dal suo arrivo in Inghilterra. Ventinove gol in sessanta partite, poco meno di mezzo a gara, e per un calciatore che milita nell’Aston Villa – fino all’anno scorso ai bordi della zona retrocessione, con un piede di qua e l’altro pressoch immerso – non certo roba da poco. Tanto pi che la media viene ulteriormente migliorata se si prende in considerazione pure le partite di coppa nazionale – fra League e FA Cup – in cui ha preso parte. Totale: 34 gol in 67 partite, non male per un ragazzo esploso nel Genk, durante il 2011-12, all’et di ventun anni. Avrebbe dovuto essere il titolare del Belgio di Wilmots ai Mondiali brasiliani, ma la rottura del tendine d’Achille lo ha bloccato per sei mesi. Esatti, poich l’infortunio arrivato a inizio aprile, e luned Benteke ha giocato con le riserve, segnando una doppietta valida per tornare in forma.
Anche perch i Villans sono reduci da due sconfitte consecutive. Che fanno poco male, nonostante l’aria di altissima classifica, perch Arsenal e Chelsea appaiono decisamente troppo forti per i clarets and blue. E pure i prossimi avversari, quel Manchester City bloccato dalla Roma all’Etihad, assomiglia pi a una fatica d’Ercole che non a un incontro di pallone.
Il City da par suo non ha nella Premier League il suo obiettivo principale. Perch Manuel Pellegrini deve – ed una vera e propria condicio sine qua non – raggiungere i quarti di finale, altrimenti far la fine dei suoi illustri predecessori e verr silurato dalla dirigenza. chiaro per che non lasciar scappare il Chelsea, cinque vittorie e un pari, una missione altrettanto fondamentale. Di fronte avranno appunto Benteke, che due anni fa era stato avvicinato alla Roma – e pure all’Arsenal – ma la richiesta del club inglese era di circa 30 milioni di euro. Troppi. A meno che non ricominci a segnare con una certa regolarit. Anche pi di un gol ogni due partite.
Il ritorno di Benteke, bomber da 30 milioni
Nessun commento:
Posta un commento