Quando parla, il presidente Agnelli non lo fa mai per caso. Non dice mai cose banali e anche ieri in occasione del Globe Soccer a Dubai, il numero uno della Juventus ha lanciato un appello alla Serie A: “Il calcio italiano ha bisogno di recuperare, compresa la Juventus che pure passa da ottimi risultati sportivi e di fatturato. Eravamo il campionato dei fuoriclasse e oggi siamo considerati un transito”. I riferimenti sono evidenti. Se si deve scegliere tra il nostro campionato e la Premier o la Bundesliga, non ci sono dubbi su chi avr la vittoria in pugno. Negli ultimi anni i grandi calciatori passano dall’Italia quasi inosservati. L’ultimo esempio Fernando Torres al Milan, un giocatore che ha alzato fior di trofei e che qui non mai riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Andrea Agnelli chiede che il nostro campionato venga rilanciato nell’olimpo dei grandi, anche se il problema non sono solo gli stadi inadatti. “Sono contro gli investitori stranieri i cui investimenti risultano poi fini a se stessi. Progetti che possono sembrare attraenti ma che poi non lo sono pi, non vogliamo che ci sia speculazione. Noi siamo per progetti seri a medio-lungo termine. Gli investimenti devono essere utili e costruire un valore aggiunto” conclude. Per la Juventus i punti di crescita passeranno nel futuro immediato dal Sudamerica, dalla Cina e dall’Indonesia, ovvero i continenti protagonisti di evoluzione e di nuove iniziative di crescita: sono previsti nei prossimi due anni almeno 30 milioni di entrate in pi sul fronte sponsorizzazioni, un miglioramento non indifferente che punta a portare il club bianconero ad alti livelli.
Juve, Agnelli lancia l'allarme: "Il nostro campionato è solo di passaggio"
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