Quanto pronunciato da Francesco Calzona prima del match contro la Roma sono state dure, durissime. Per una volta verso dei suoi calciatori, non solo per prendersi le proprie responsabilità, ad ogni modo presenti. Arrivavano alla fine di una settimana molto complicata, di navigazione perigliosa e con grande insoddisfazione addentro dello spogliatoio. "Un paio di giornate di ritiro sono dovuti perché abbiamo bisogno di stare insieme più possibile. E' una scelta concordata con la società, sono stato d'accordo, stando lontano dalla famiglia può farti rendere conto che stiamo mancando, ad Empoli sotto parecchi punti di vista, il ritiro è solo per stare insieme, non punitivo, ma produttivo".
Cosa significano queste parole? Dopo l'incontro contro l'Empoli - ove sono volati stracci e urla - Aurelio De Laurentiis aveva intenzione di mandare tutta la squadra durante la preparazione estiva per la settimana. Una delegazione formata da allenatore e capitano ha tentato di trovare di mediare la situazione, per non esasperarla dopo una sconfitta decisamente cocente. Dunque un paio di giornate, dal venerdì alla domenica, per ricompattarsi. Una soluzione che non doveva essere punitiva, appunto, ma per fare in modo che la squadra ad ogni modo prendesse una posizione dopo l'1-0 subito in Toscana.
C'è stata ma una parte di calciatori che non ha preso bene la decisione del ritiro. Nello specifico Juan Jesus e Zambo Anguissa non volevano nemmeno partire dal venerdì, cercando una sponda nel tecnico Calzona per evitarlo, praticamente creando una crepa nello spogliatoio e una fronda anti ritiro. Una situazione che non è andata giù al capitano, ma pure allo stesso allenatore che aveva mediato in prima persona.
Image:Getty Segui le Ultime News Calciomercato Napoli Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio https://napolicalcio24.com/2024/05/04/napoli-cose-successo-dopo-empoli-fronda-anti-ritiro-crepe-nello-spogliatoio/?feed_id=33630&_unique_id=6635f3d2cfb1f
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