domenica 19 maggio 2024

Napoli, piccoli segnali allorchè è troppo tardi: pronta la rifondazione senza Europa

Niente praticamente. Il Napoli allunga a sei partite la striscia di gare senza vittorie, non andando oltre il 2-2 a Firenze nonostante una prova quantomeno con più voglia ed applicazione, pure se condizionata dai soliti errori individuali in tutte e due le aree di rigore. Il pareggio riduce ulteriormente le possibilità di ottavo posto - che significa Conference League ed evitare i preliminari di Coppa Italia ad inizio agosto - perché a questo punto ai viola basta un punto fra Cagliari e recupero a Bergamo per tenere dietro il Napoli che per questa ragione dovrà far partire la rifondazione annunciata da De Laurentiis senza la partecipazione alle coppe dopo ben 14 anni di fila in Europa.

Poca concretezza e soliti errori difensivi La rete di Rrahmani, al primo tentativo su tiro dalla bandierina, sblocca pure mentalmente il Napoli che ha tante possibilità per raddoppiare sfruttando gli sbandamenti difensivi della Fiorentina ma la squadra conferma di avere una percentuale realizzativa fra le più basse del campionato. Come minimo tre possibilità sprecate, oltre ad una serie di presupposti a campo aperto che aumentano il rimpianto per l'assenza di Osimhen, prima dell'uno-due della Fiorentina con una punizione straordinaria di Biraghi (dopo un fallo non fischiato a Kvara, nervosissimo per il metro arbitrale) ed un regalo di Politano in costruzione per Nzola. Nel secondo tempo il Napoli si esprime su buoni livelli, ma serve una punizione meravigliosa di Kvaratskhelia per il 2-2 ed un finale positivo ma piuttosto lineare, pure nei cambi di Calzona, che non porta a quell'assalto finale per provare il tutto per tutto.

L'amarezza di Calzona Da un lato i segnali positivi per la prestazione, dall'altro la mancata vittoria che condanna Calzona al nono posto, lo stesso che ereditò da Mazzarri e che certifica la missione fallita: "Dovevamo vincere, ma giocavamo a Firenze contro una formazione forte e secondo il mio parere a questo giro abbiamo fatto la prestazione. Continuiamo ad avere una media altissima di gol presi, ma concedendo poco. Ora mai questa è una malattia. Sono stato chiamato per migliorare la situazione e non ce l'ho fatta - l'ammissione di Calzona -, mi prendo le responsabilità pure la stagione del Napoli era iniziata 7 mesi e mezzo prima e già nel ritiro c'erano polemiche. Non mi aspettavo questa catastrofe e di non dover pensare solo al campo. Nessuno mi aveva detto nulla", il riferimento ai problemi extra-campo che rendono tuttavia più necessaria una rifondazione dell'organico. Ultimi 90' e dopo il via all'estate più movimentata di una volta in casa Napoli.

Image:Getty Segui le Ultime News Calciomercato Napoli Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio https://napolicalcio24.com/2024/05/19/napoli-piccoli-segnali-allorche-e-troppo-tardi-pronta-la-rifondazione-senza-europa/?feed_id=35438&_unique_id=6649c84e3dbb5

Nessun commento:

Posta un commento