mercoledì 20 settembre 2023

NEWS - Prandelli: "Ho rifiutato delle opportunità, ma potrei fare il direttore tecnico"

Cesare Prandelli è tornato a parlare ai media presenti, fra cui TMW, in concomitanza del premio Etica e Sport a Montecarlo, in provincia di Lucca, e lo ha fatto dal palco, cominciando da ciò che potrebbe riservargli il futuro e non solo: "Io ho sempre cercato di coinvolgere pure la società. Il fine settimana volevo sempre un dirigente presente alla riunione per fargli comprendere cosa avevamo fatto in settimana. È molto complicato ricoprire ruoli come quello di direttore tecnico, le società sono già strutturate ed ho rifiutato delle opportunità, ma sono convinto che, prima o in seguito, se ci sarà un patron che vorrebbe avere fare calcio, allora si può fare".

Mancini ha lasciato l'Italia e subito dopo ha firmato per l'Arabia Saudita? Si è mai sentito più lontano di in questo modo dal calcio odierno? "Non rispondo, non ho mai parlato delle scelte degli altri. Chi sono per discuterle? Sui tempi e i modi potremmo discuterli, ma sul resto nulla da dire. Io non l'avrei accettata? No, forse avrei fatto di peggio (ride, ndr)".

Che pensa di Spalletti come ct dell'Italia? "Si è presentato a modo suo. Hanno cercato da subito di avvicinare la gente alla Nazionale, che rappresenta tutti. Chi rappresenta un Paese deve pure reggere le pressioni e avere dei comportamenti da Nazionale. Sono stato soddisfatto e contento di ciò che ha riferito, non ha toccato temi tecnici e tattici, ma comportamentali. Può migliorare e migliorerà l'aspetto tecnico, ma dal opinione del comportanto devi essere preciso".

Si vedrebbe bene a lavorare con i giovani? "L'ho fatto per parecchi anni, ho iniziato in questo modo e ci ho pensato tanto prima di iniziare la carriera con gli adulti. La complicazione non è tanto sforzarsi di educare o far crescere i ragazzi, loro capiscono. La complicazione sono i genitori, ho avuto tante difficoltà, in seguito a distanza di anni mi hanno chiesto scusa. Mi dicevano che non dovevo educare perché ero un allenatore, ma non è in questo modo... Allorchè facevamo le selezioni era molto complicato. All'Atalanta c'era sinergia fra di noi e io proposi di lasciare a casa e non far fare tornei a chi era in imbarazzo a scuola per recuperare. Dirlo ai ragazzi era semplice, ma le telefonate dei genitori erano un problema. Bisognerebbe educare prima loro, in seguito forse...".

Image:Getty Segui le Ultime News Calciomercato Napoli Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio https://napolicalcio24.com/2023/09/20/news-prandelli-ho-rifiutato-delle-opportunita-ma-potrei-fare-il-direttore-tecnico/?feed_id=6603&_unique_id=650af5a181e3e

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