"Amma faticà". Dobbiamo lavorare. Questo il messaggio finale che ha lanciato ieri Antonio Conte, brevemente intervistato dai canali social del Napoli, a margine proprio della sigilla con Aurelio De Laurentiis. Un passaggio diventato subito slogan, grido di battaglia, e che fotografa alla perfezione la voglia e l'enorme lavoro che attende il nuovo tecnico azzurro per rilanciare una formazione finita decima dopo la conquista dello Scudetto: "Se mi dicono Napoli mi vengono in mente tante cose. Una delle città più belle al mondo. Il popolo napoletano è un popolo di passione. So che sarà una bellissima esperienza, calcistica e di vita, e ho grande entusiasmo di viverla. Avendo l'occasione di fare questo mestiere, vivere un'esperienza al Napoli è unica e chi ha il privilegio di farlo deve farlo", le parole del tecnico che ha dopo ha ricordato pure ciò che lo lega allo Stadio Maradona: "Mi evoca un bellissimo ricordo: Napoli-Lecce, allorchè ebbi il privilegio di marcare Maradona. Abbiamo perso 3-2 dopo lunghi sforzi, ma il ricordo più grande è quello del mio primo gol in Serie A, nella partita in cui marcavo Maradona. Per me fu una grandissima gratificazione" prima del messaggio finale rivolto all'ambiente: "Un messaggio ai tifosi? Ai tifosi c'è da dire una sola cosa, ma non solo ai tifosi, a tutto il contesto napoletano: amma faticà!"
In attesa della preparazione Prime dichiarazioni in attesa della conferenza stampa di presentazione che tuttavia rischia di slittare. Non più la prossima settimana, ma con tutta probabilità nell'ultima settimana di giugno. Verso la definizione pure la location che dovrebbe essere Palazzo Reale. Una presentazione in pompa magna, come merita evidentemente una figura dello spessore di Antonio Conte, peraltro l'investimento più importante da parte di De Laurentiis per un allenatore fin dal momento in cui è patron del Napoli. Non slitta viceversa la prima visita a Castel Volturno che dovrebbe esserci già lunedì mentre alcuni suoi collaboratori hanno già visitato le strutture.
Enorme lavoro da fare C'è da lavorare pure per la società che la prossima settimana dovrà già provare a sbrogliare diverse situazioni intricate. In un senso o in un altro bisogna arrivare ad una svolta per la situazione legata a Giovanni Di Lorenzo, come pure - dopo aver stoppato i rumors dalla Francia su Kvaratskhelia - per il direttore sportivo Manna c'è da sbloccare in maniera definitiva il rinnovo del contratto del georgiano. Stesso discorso per Alex Meret che ha un solo anno di contratto (è scattata l'opzione di rinnovo): se è il portiere designato da Conte servirà il rinnovo del contratto. Sperando in novità sul fronte Osimhen, la chiave del mercato estivo.
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