mercoledì 18 marzo 2015

Allegri e il promemoria di Conte










© foto di Federico Gaetano




Allegri e il promemoria di Conte






“Se la Juve avesse la cattiveria sarebbe a 20 punti sulla seconda. In questo momento in Italia difficile trovare avversari”. Quando Antonio Conte una decina di giorni fa, in occasione della premiazione per la Panchina d’Oro, commentava con queste parole la stagione della sua ex squadra lasciava a giornalisti e tifosi considerazioni tutt’altro che banali, Il ct della Nazionale con una battuta rispose a chi parlava di una Juventus non troppo cattiva in campionato, ma sottoline che in questa stagione i bianconeri si trovano al comando pi per demeriti altrui che per meriti propri. Meriti che comunque, doveroso precisarlo, Conte lo stesso giorno ha evidenziato.

Considerazioni non banali perch supportate dai fatti. La Roma di un anno fa dopo 27 giornate sarebbe a sole due lunghezze da una Juventus che ha otto punti in meno rispetto al passato campionato, ma conferma comunque i 14 punti di vantaggio sui giallorossi secondi in classifica. La squadra capitolina, infatti, viaggia a sua volta con un -8 rispetto a un anno fa, meglio dal Napoli che nel 2013/14 dopo 27 giornate aveva 55 punti e ora se ne ritrova 46.


Quest’anno, insomma, si corre al ribasso ed esultare col petto gonfio per uno Scudetto letteralmente regalato dalle presunte rivali sar operazione non del tutto soddisfacente se al quarto Tricolore consecutivo non si accompagner anche un contorno sostanzioso. La Champions, appunto.

Conquistarla sarebbe un sogno, quasi utopia, vista le avversarie in gioco, ma andare oltre gli ottavi passo quasi obbligatorio per giudicare col segno pi la prima stagione in bianconero di Max Allegri. Il tecnico toscano stato chiamato in estate dopo le inattese dimissioni dell’attuale ct proprio per dare un gioco diverso alla squadra in Europa. Un’operazione passata anche attraverso il cambio di modulo che nella fase a gironi riuscita, ma che stasera vivr di un primo momento decisivo. Andare ai quarti vorrebbe dire dare tutt’altra prospettiva a questo finale di stagione. Uscire, al contrario, non permetterebbe un giudizio del tutto positivo sulla prima stagione bianconera di Allegri. Anche con lo Scudetto gi in tasca a met marzo.




Allegri e il promemoria di Conte

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