La gara di questa sera dir molto sulla prima stagione della Juventus di Massimiliano Allegri. Con lo Scudetto vinto per mancanza di avversari, i bianconeri verranno giudicati soprattutto per un cammino in Champions che questa sera vivr di un primo momento decisivo. Nell’atto conclusivo degli ottavi di finale si ripartir dal 2-1 dell’andata, un risultato positivo ma non rassicurante perch tra poche ore di fronte alla Juventus ci sar un ambiente incandescente, uno stadio che per bellezza e calore dei tifosi toglie il fiato ad avversari che spesso – quasi sempre – sono costretti ad alzare bandiera bianca.
Per le italiane – e per l’Italia – i ricordi dolci al Westfalenstadion non mancano, ma lo scorso anno contro un Borussia abbastanza simile a quello attuale capitol il Napoli, squadra che nonostante i dodici punti conquistati non riusc a superare il girone di Champions League. A condannare i partenopei fu proprio la sconfitta in quel di Dortmund, una gara che dovr fare da monito per la Juventus. La difesa partenopea si sgretol contro il muro giallo, schiacciata da un url incessante che spinse i padroni di casa dall’inizio alla fine. Un’atmosfera che induce alla confusione, che port il Napoli a commettere errori sfruttati dai padroni di casa. Prima un rigore concesso ingenuamente e trasformato da Reus, poi un paio di contropiedi letali che vanificarono le precedenti imprese europee della squadra di Benitez e portarono all’eliminazione. La sfida fin 3-1, un risultato da non replicare per evitare di ritrovarci ai quarti di finale di Champions senza italiane. Una gara da studiare per evitare errori simili: calma e mente lucida saranno componenti necessarie per evitare di soccombere sotto i contropiedi gialloneri.
Juventus, ecco l'esempio da non seguire. Il monito arriva dal Napoli
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