mercoledì 18 marzo 2015

LIVE TMW - Parma, arrestato Manenti. Prestipino: "Beneficiario di un gruppo di hacker"







LIVE TMW - Parma, arrestato Manenti. Prestipino: "Beneficiario di un gruppo di hacker"






12.44 – Ulteriori dettagli sul metodo che il gruppo di criminali ha usato per la distrazione dei fondi: “Chi ha operato in maniera associativa era riuscito tra 10 e 13 febbraio ad effettuare due trasferimenti di denaro. – sono le parole del procuratore Prestipino in conferenza stampa a Roma – Oltre 20 milioni di euro sono stati distratti da un fondo pubblico e hanno preso strade diverse da quelle istituzionali. Attraverso decine di spostamenti e operazioni, ben 13 milioni transitati su conti correnti intestati a persone fisiche, a societ e altri 6 milioni di euro transitati su conti correnti di societ intestate a due fratelli, uno funzionario di Ragioneria generale dello Stato e uno consulente finanziario. Per quanto riguarda la seconda indagine si era formato un gruppo agguerrito di hacker che agiva su sistema di banche e che ha operato partendo da Roma. Gli esperti informatici avevano il compito di creare la provvista per decine di carte di credito sottratte ai legittimi titolari o clonati. In alternativa c’era un’aggressione informatica ai sistemi bancari per operare trasferimenti di denaro da conti accesi in quegli istituti ad altri aperti in Paesi stranieri in particolare Spagna e Brasile e intestati soprattutto a onlus. I trasferimenti sono stati simulati come attivit di beneficenza. Sul conto di una fondazione spagnola era arrivato un trasferimento di un istituto svizzero di 10 milioni di dollari e poi 30 milioni di euro. Poi noi siamo riusciti a interrompere l’operazione e siamo arrivati prima che si completassero i trasferimenti di fondi”.


12.39 – Altre dichiarazioni sul meccanismo di truffa che aveva nel mirino il Parma FC: “Attraverso le intercettazioni emerso un accordo in base al quale il gruppo avrebbe, attraverso l’utilizzazione delle provviste finanziarie caricate su carte di credito clonate, messo a disposizione di Manenti la somma di circa 4 milioni e mezzo di euro per acquistare il Parma. Lo avrebbe fatto attraverso un meccanismo banale: attraverso la spendita delle somme caricate sulle carte di credito in operazioni commerciali varie, da acquisti di gadget a sponsorizzazione e acquisti abbonamenti, per far arrivare la somma nella disponibilit di Manenti. Ci sono state difficolt tecniche a effettuare operazioni di riciclaggio e fino a questo momento non si era creata la disponibilit finanziaria per Manenti. Fino ad ora. Poi questa mattina siamo entrati in azione”.


12.34 – Il procuratore aggiunto Prestipino ha chiarito cos il ruolo di Manenti nell’operazione definita “Oculus”: “Manenti era il terminale di questa operazione, il beneficiario di un gruppo di hacker che operava a Milano. L’accusa nei suoi confronti di concorso in reimpiego di capitali illeciti. Manenti aveva a disposizione una societ che avrebbe dovuto ricevere finte sponsorizzazioni: il Parma era uno strumento, la destinazione dei fondi non la sappiamo. Ha fatto anche una prova con il POS delle biglietterie del Tardini per cercare di arrivare ai soldi”.


12.25 – “Senza punto di riferimento? Non c’era neanche prima”. Questo il commento amareggiatissimo di Sandro Melli, team manager del Parma nonch idolo della curva ed ex calciatore dei giallobl a TMW. : “Navighiamo a vista, non sappiamo cosa aspettarci n cosa fare in questo momento. La riunione? Dobbiamo parlare di come comportarci e confrontarci nuovamente. Domani Lucarelli sar in Tribunale, vedremo chi sar con lui”.


12.20 – Ai microfoni delle tv presenti a Collecchio, il capitano del Parma Alessandro Lucarelli commenta a caldo l’arresto di Giampietro Manenti di questa notte: “Non ho niente da dire, voglio capire prima quelle che sono le motivazioni, se c’entra il Parma o meno. Non mi sento di fare nessuna dichiarazione se non che ogni giorno prendiamo bastonate in faccia, e parlo della città, della tifoseria, della squadra. Mi auguro che prima o poi tutto questo finisca perché non ne possiamo più. Se sarà difficile poter giocare domenica? E’ da tanto che è difficile giocare, non è da ora. E’ da novembre, per tutta una serie di motivazioni stiamo andando avanti, lo facciamo per le persone che ci stanno dietro, ma verrebbe voglia veramente di chiudere tutto. Sta diventando una farsa e lo dico con tristezza, perché è tutto uno schifo”.


12.11 – Il noto giornalista Pier Paolo Cattozzi analizza a TMW la circostanza caotica che vivendo il Parma: “Una situazione paradossale, quella di Parma. E dire che Ghirardi quando aveva preso il club veniva da mondo del calcio, essendo stato presidente del Carpenedolo che era comunque una societ professionistica. Incredibile come sia riuscito a fare un buco cos grande. Qui si parla di malafede e toccher ai giudici stabilire se ci sar fraudolenza o meno. Manenti l’esempio di come nel mondo del calcio vada proliferarsi una categoria di faccendieri vari che si presentano nel momento in cui succede il disastro. Sono giochi fatti sicuramente da professionisti del malaffare. Altri tempi rispetto al passato, dove c’era il vero appassionato che metteva tanti soldi per il bene della squadra. Mi spiace tantissimo vedere come sia decaduto il mondo del calcio italiano”.


11.50Antonello Preiti, dt del Parma, parla ai microfoni di TMW della situazione caotica in casa Parma: “Non conoscendo le cause difficile commentare la notizia, apprendendo certe cose uno rimane sconcertato. Eravamo tutti concentrati sulla data del 19, bisogna conoscere le motivazioni di questo provvedimento della magistratura ma noi teniamo duro. Parma-torino? L’interlocutore per noi non c’era comunque, dovevamo attendere il 19, quindi domani sapremo qualcosa di pi. Lo staff e i dirigenti continuano nella loro attivit, l’obbligo di tutti era quello di continuare. Da qui a domenica ci sono tre giorni e si faranno delle considerazioni giorno dopo giorno. Al di l di questo arresto il 19 la data che conta. La stagione potrebbe terminare qua vero, ma c’ la speranza che non sia cos. Lucarelli deluso? La delusione comprensibile credo, ogni giorno ci sono novit e mai positive, tutt’altro. Ci sono delle persone che vanno in campo, c’ un’attivit che in piedi. La delusione parte da lontano e si ingrossa giorno dopo giorno, anche se c’ un pizzico di speranza che le cose possano svoltare”.


11.31 – Queste le parole del procuratore aggiunto Prestipino: “Come stato gi anticipato abbiamo dato esecuzione a due provvedimenti del GIP di Roma, a seguito di due contesti investigativi diversi che hanno trovato momento di connessione nel corso delle indagini. Per cui la seconda indagine scaturita come appendice della prima, le persone sottoposte ad indagini rispondono allo Stato di reati diversi che vanno dal concorso in peculato, la frode informativa, il concorso a delinquere, fino all’autoriciclaggio, introdotto poco pi di tre mesi fa nel nostro ordinamento. Il tutto stato fatto in maniera molto rapida. Abbiamo chiesto e ottenuto al GIP che alcune condotte fossero aggravate dal cossidetto “metodo mafioso”. Nel corso dell’attivit stata necessaria un’accelerazione nella formalizzazione dei risultati e nei provvedimenti giudiziari, perch ci siamo posti la necessit di interrompere subito delle condotte di reato estremamente gravi in atto e che si sarebbero portate a compimento se non avessimo dato loro interruzione. I gruppo di soggetti che ha agito, era riuscito tra il 10 febbraio e il 13 a effettuare due transazioni bancarie”.


11.20 – E’ in corso la conferenza stampa della Guardia di Finanza a Roma, alla presenza del colonnello Cosimo Di Ges e del procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta. Queste le parole del colonnello “Ha avuto diverse complessit nella sua esecuzione, l’indagine ha avuto estrema velocit, durata solo tre mesi, venute fuori diverse peculiarit sia a livello giuridico che tecnico-operativo. Voglio ringraziare i miei uomini e soprattutto l’autorit giudiziaria, perch sono stati sempre molto vicini e ci hanno consentito di interrompere attivit illecite in corso. Oggi sono state eseguite 22 custodie cautelari, ventuno arrestati sono in carcere e uno ai domiciliari. Sono state effettuate 65 perquisizioni tra Catania, Palermo, Milano, Parma, Sassari e altre citt”.


11.07 – “Si rivelato poco attendibile, come del resto avevamo capito da un po’. Soprattutto si era fatta una riflessione circa questi famosi capitali da dove sarebbero arrivati, una situazione poco chiara che abbiamo scoperto essere tale prima che arrivassero. L’arresto di Manenti l’epilogo tragicomico di tutta questa situazione”. Queste le parole di Federico Pizzarotti ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com. “Il futuro? Aspettiamo domani il Tribunale, circa la continuit del club. Per quel che riguarda le promesse di Manenti, che doveva entro domani presentare il piano di ripianamento dei debiti, il problema non si pone pi e in ogni caso sarebbero state promesse vuote. Capiremo da domani cosa fare e come proseguire. Anche ieri ci ha scritto l’ex titolare del Frosinone, verranno fatte le opportune verifiche. Sono tanti i soggetti interessati, nessuno concreto. Nelle prossime giornate ci potranno essere novit”


10.55 – La Guardia di Finanza ha perquisito anche la sede del Parma stamattina alla ricerca di nuove prove di incriminazione per Manenti: lo riferisce Sky.


10.46 – Il noto giornalista Ronerto Renga ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com commenta il clamoroso scenario riguardante Giampietro Manenti, presidente del Parma oggi arrestato: “Da quel che sembra l’arresto non ha a che vedere col calcio. Mi spiace vedere come al Parma ne stiano succedendo di tutti i colori. Da quel che so il Parma poteva essere iscritto regolarmente al campionato perch aveva pagato gli ultimi stipendi. Il problema del calcio italiano il lassismo totale per quel che riguarda i vecchi presidenti, i nuovi presidenti, i bilanci. Quante societ avrebbero diritto all’iscrizione? Quanti sono i club che rispondono a tutti i requisiti? Non vedo niente di regolare e sarebbe bene cambiare le norme onde evitare altri casi Parma, considerato che potrebbero essere in divenire”.


10.41 – Giocatori, staff tecnico e dirigenziale sono a Collecchio, o comunque in arrivo nella sede del Parma, per discutere di quali saranno le mosse della societ nelle prossime ore. Il Parma senza un proprietario allo stato attuale e le poche teste pensanti rimaste in seno al club stanno cercando di decidere come proseguire nella gestione della societ in questi due mesi abbondanti rimasti di stagione.


10.30 – E’ il 9 febbraio quando Giampietro Manenti assume il controllo del Parma, prelevando la squadra per una cifra pi che irrisoria (ma mai svelata ufficialmente dallo stesso) dalla Dastraso Holdings Limited, la facciata ufficiale dietro cui si nascondeva Rezart Tai, imprenditore albanese che a sua volta aveva acquisito le quote di maggioranza del club da Tommaso Ghirardi. Nella conferenza stampa di presentazione, avvenuta due giorni dopo, il nuovo proprietario giallobl fa promesse ben precise alla citt, affiancato dal manager Fiorenzo Alborghetti, delle prospettive che rimarranno tali. Per il Parma comincia la corsa ad ostacoli per la salvezza economica: i soldi promesse per tre giorni dopo non si vedono e invece arriva una istanza di fallimento della Procura di Parma, accompagnata da ulteriori punti di penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi del trimestre trascorso. A questo punto il sindaco Federico Pizzarotti prende in mano la situazione, caldeggiando il fallimento pilotato e chiedendo a pi riprese un incontro col numero uno del club giallobl, per capire possibilit economiche dello stesso e agire concretamente per garantire un futuro alla societ calcistica della citt. Il faccia a faccia rimandato un paio di volte, ma infine avviene: le parti escono poco o nulla soddisfatte, la rottura definitiva si consumata. A questo punto Manenti accerchiato, perch pur essendo il proprietario del club i tifosi non lo vogliono, le istituzioni cittadine tanto meno e anche la squadra inizia a perdere fiducia in quello che era visto come il salvatore. Continuano le promesse su dei soldi che stanno per arrivare, anzi che sono gi arrivati ma che devono essere sbloccati. Fino ad oggi, fino all’arresto. Fine della corsa, il Parma gi domani sar in mano al curatore fallimentare e la gestione demandata al sindaco.


10.24 – A Tuttomercatoweb Fiorenzo Aborghetti, manager che avrebbe dovuto far parte del CdA dei ducali, commenta la notizia: “Ho appreso la notizia come tutti voi dalla televisione e non so cosa possa essere successo. Per quel che mi riguarda io a Parma ho fatto solo 3-4 giorni per veicolare all’interno della societ Manenti e su certe questioni avevo persino battibeccato in conferenza stampa. Mi sono tirato indietro perch la figura di Manenti non mi ispirava pi. Sospetti? Per il reato che gli hanno contestato no, nella maniera pi assoluta. Certamente avevo il sospetto che non avesse le risorse per guidare il Parma. Mi dicevo: o matto o ha qualcuno dietro. Proprio perch non vedevo in lui capacit imprenditoriali mi sono tirato indietro. Questa l’imprenditoria italiana. E’ molto triste, ma cos. E non a caso il nostro Paese in Europa tra i fanalini di coda per sviluppo. Dobbiamo guardarci negli occhi e farci un esame di coscienza”.


10.10 – Non si fatta attendere la replica del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che via Twitter ha cos apostrofato: “Lo dissi da subito: a #Parma nessun spazio per i disonesti. Nessun sciacallo tocchi i parmigiani, la citta’ e la nostra squadra. #SaveParma”.


9.37 – Attraverso il seguente comunicato stampa, la Guardia di Finanza ha confermato quanto vi abbiamo detto poco fa, circa l’operazione che ha fatto scattare le manette per il presidente del Parma Giampietro Manenti: “In esecuzione 22 custodie cautelari. Tra i reati contestati il peculato e il nuovo delitto di autoriciclaggio, con l’aggravante del metodo mafioso. Arrestato anche Giampietro Manenti, patron del Parma Calcio, per reimpiego di capitali illeciti. Dalle prime ore della mattina i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma stanno eseguendo una vasta operazione delegata dalla Procura della Repubblica della Capitale, con l’arresto di 22 persone per reati di peculato, associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio ed autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso e l’esecuzione di oltre 60 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terr alle ore 11,00 di oggi presso la sede del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, in via dell’Olmata n.45, alla presenza dei Procuratori Aggiunti dott. Nello Rossi e dott. Michele Prestipino Giarritta”.


9.00Giampietro Manenti finito il manette: con molteplici accuse, il patron del Parma stato fermato stanotte dalla Guardia di Finanza e il club calcistico emiliano nuovamente nel caos. Noi di TuttoMercatoWeb.com proveremo ad aggiornarvi durante la giornata su quello che sta accadendo in seno alla societ emiliana, con la Guardia di Finanza che alle 11 aggiorner circa l’operazione iniziata nella nottata.




LIVE TMW - Parma, arrestato Manenti. Prestipino: "Beneficiario di un gruppo di hacker"

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