Quarantasei gol con l'AZ Alkmaar in tre stagioni, da esterno d'attacco, sarebbe un ruolino notevole. Pure perché è quello di Jesper Karlsson, giunto al Bologna per 13 milioni di euro con l'idea, come minimo in potenza, di essere un titolare fisso. E lo ha fatto, dopo essere subentrato alla seconda di campionato contro la Juventus - 1-1 il risultato finale - giocando dall'inizio della gara contro il Cagliari, il Verona, il Napoli e il Monza. Sei punti in quattro gare, per effetto della vittoria con gli isolani, dopo tre pareggi per 0-0. Potrebbe sembrare dunque che Thiago Motta abbia scelto di sostituirlo per la limitatezza dell'apporto offensivo per chi era abituato a segnare molto.
Viceversa non è proprio in questo modo. Perché l'allenatore del Bologna vorrebbe avere degli esterni che possano dare equilibrio al proprio modulo. Una fase difensiva che attualmente Karlsson non riesce a esprimere, finendo dunque sistematicamente in panchina. Dopo le cose stanno andando precisamente bene, perché sono arrivate tre vittorie e due pareggi, undici punti in totale su cinque gare. I felsinei sono lanciati verso i quartieri buoni della classifica, verso l'Europa, con Saelemaekers e Orsolini come titolari, Ndoye come prima riserva. Karlsson ha pure steccato la sfida contro il Verona in Coppa Italia, praticamente dando ragione all'allenatore nelle proprie scelte.
Thiago Motta ha riferito che presto sarà pronto per aiutare la squadra. Conseguentemente una questione tecnica per l'ex stella dell'AZ che, al Bologna, non scende praticamente più sul terreno di gioco da cinque gare.
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