"Ho fatto il percorso che dovevo fare con questa squadra. Facendo le valutazioni del caso, ritengo di aver raggiunto il massimo, con cose pazzesche a livello di risultati". Il commissario tecnico Gianni De Biasi commenta in questo modo, in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, a decisione di lasciare la panchina della nazionale dell'Azerbaigian dopo un'avventura di oltre tre anni: "Lascio una formazione discretamente giovane, che può avere un futuro. Ma io mi fermo qui. Le cose iniziano e finiscono, per me erano finite".
Un bilancio su questo percorso di oltre tre anni. "L'Azerbaigian è una nazionale che occupa il 120° posto nel ranking e tuttavia siamo riusciti a battere squadre più quotate come ad esempio la Svezia per 3-0. E in seguito abbiamo fatto vedere come la squadra ha saputo tenere il campo pur perdendo di misura contro il Belgio o l'Austria. Dopo è frustrante allorchè ti rendi conto che metti sul terreno di gioco la squadra in una certa maniera, ma in seguito la differenza la fanno i calciatori di qualità".
Che cosa ci potrebbe pertanto essere nel suo futuro? "Il sacro fuoco non si è spento. Ora aspettiamo che passi Natale, e nel 2024 se ci sarà un'opzione da osservare, io sono disponibile a valutarla".
L'Italia si è qualificata pur rischiando nell'ultima gara. "L'Italia mi è piaciuta all'inizio contro l'Ucraina, ha fatto bene, durante la seconda parte della gara si è un po' frenata col braccino corto, forse si è palesata l'angoscia del consueto incubo di non classificarsi. Ma dopo lunghi sforzi, ciò che doveva conquistare Spalletti l'ha raggiunto con grande abilità, una persona capace e l'ha palesato".
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