Martin Petras, membro dell’entourage di Marek Hamsik, ha conversato della possibilità di vedere lo slovacco come dirigente azzurro dopo la lunghissima militanza come capitano del Napoli: "Disegnare si può sempre, è corretto. Marek questo lavoro lo sta facendo alla grande con Calzona in Nazionale. Nello spogliatoio ci deve essere un ponte fra società e dirigenza - le sue parole odierno a Radio CRC -.
Mi viene da dire, Hamsik rimarrà sempre legato al Napoli, dopo non so se hanno parlato. In seguito ci sta da dire che in uno spogliatoio, una persona non viene solo a farsi le foto, vorrebbe avere prendere le decisioni come Ibrahimovic al Milan.
Ci sono società in Italia che allorchè devono comprare un giocatore si siedono al tavolo in 5 e se la maggioranza è d’accordo, si parla col patron dà il via libera o meno. In seguito se uno vorrebbe avere fare tutto lui, secondo il mio parere il calcio non si fa in questo modo nella giornata odierna. Non si può avanzare con la metodologia di 10 anni fa, le cose stanno cambiando. Se devi cacciare l’allenatore dopo 10 giornate, hai sbagliato la scelta. Per me il Napoli dopo lo scudetto doveva prendere un allenatore di importanza massima, dopo se ti rifiutano significa che qualche cosa nella società non funziona. Sembrava che Tudor dovesse arrivare, ma le cose sono state ribaltate in una giornata”.
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