Cagliari-Empoli 0-0: tabellino, pagelle e tutte le ultime sulla 18^ giornata di Serie A

Zero a zero, tanto VAR e nessun gol fra Cagliari ed Empoli, che si spartiscono la posta in palio e anche l'andamento del match. Meglio gli ospiti nella prima frazione di gare e i padroni di casa nel secondo tempo: la classifica, tuttavia, rimane pressoché identiche, con le due squadra ad appena un punto di distanza fra penultimo e terzultimo posto in graduatoria.

Caprile MVP. Sugli scudi, il portiere ex Bari e Napoli, migliore sul terreno di gioco pure grazie al rigore neutralizzato a Viola che avrebbe potuto cambiare la storia della serata.

Rivivi la partita grazie al racconto di TMW!

Rileggi le pagelle del Cagliari

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Serie A, la classifica aggiornata: Bologna, nulla controsorpasso. La Salernitana può riaprire tutto

Il Bologna frena e saluta l'operazione controsorpasso: la Fiorentina chiuderà il 2023 al quarto posto, in uno slot valido per l'ammissione alla prossima Champions se finisse a questo punto il campionato. I rossoblù, viceversa, rischiano di essere agganciati pure dalla Roma a 31 punti, mentre l'Udinese supera temporaneamente il Sassuolo in graduatoria dopo il 3-0 a Thiago Motta.

Dietro possibilità Salernitana. Il primo scontro diretto è finito senza gol: un piccolo passo avanti a testa per Cagliari ed Empoli, che ora seguiranno con grande interesse l'altro incrocio di bassa classifica fra Hellas Verona e Salernitana. Una vittoria degli ospiti riaprirebbe completamente il discorso salvezza.

La classifica aggiornata di Serie A Inter 45 Juventus 40* Milan 33* Fiorentina 33 Bologna 31 Atalanta 29 Roma 28* Napoli 28 Lazio 27 Torino 24 Monza 22 Lecce 20 Genoa 20 Frosinone 19 Udinese 17 Sassuolo 16* Hellas Verona 14* Cagliari 14 Empoli 13 Salernitana 9*

*Una partita in meno

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Serie A, la classifica aggiornata: Atalanta temporaneamente al sesto posto

Missione compiuta, come minimo in questo ultimo impegno del 2023. I bergamaschi soffre, fatica, ma dopo lunghi sforzi vince contro il Lecce 1-0 allontanando la sconfitta di Bologna: gli atalantini si rilanciano in questo modo temporaneamente al sesto posto in classifica. L'affermazione per la squadra di mister Gasperini porta la sigilla di Ademola Lookman, giunto a quota 7 gol (e 3 assist in campionato). Il Lecce rimane tuttavia a centro classifica con 20 punti.

La classifica aggiornata di Serie A Inter 45 Juventus 40* Milan 33* Fiorentina 33 Bologna 31* Atalanta 29 Roma 28* Napoli 28 Lazio 27 Torino 24 Monza 22 Lecce 20 Genoa 20 Frosinone 19 Sassuolo 16* Udinese 14* Hellas Verona 14* Cagliari 13* Empoli 12* Salernitana 9*

*Una partita in meno

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TOP NEWS Ore 13 - Dimarco, il rinnovo con l'Inter è ufficiale. Kolarov verso la Salernitana

Le voci dei protagonisti, le esclusive di mercato e tanto altro su TMW: appresso le notizie più importanti della mattina:

UFFICIALE: Dimarco-Inter fino al 2027: "Una storia partita da lontano e destinata a durare tuttavia" - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

Inter-Buchanan senza Decreto Crescita? Si farà, ma ora costa un milione in più - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

Dietro le quinte ADL nel post-partita: negli spogliatoi ha fatto i complimenti e rincuorato la squadra - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

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Stasera Juventus-Roma, Verdone teme Chiesa: "Allorchè sta bene è un piccolo Mbappé"

"Il 2023 della Roma, viceversa, è stato altalenante: gare che non dovevamo perdere e trionfi come quello contro il Napoli". Parla in questo modo Carlo Verdone, fantasista e attore di fede giallorossa, nell'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Perché abbiamo un giocatore unico come Dybala, ma anche un po’ fragile. Con Paulo è una Roma, senza è un’altra. Allorchè manca la Joya, la situazione è drammatica".

Mai andato a cena con Mourinho? "No. Ma se capitasse, non penso che gli farei domande sulla Roma, che conosco bene. Piuttosto sarei curioso di conoscere meglio la sua carriera, i campioni che ha avuto modo di allenare… E in maggior misura il José uomo, un attore nato. Mou ha caratteristiche uniche. Se lo arruoli deve fare il Mourinho in un film, non potrebbe recitare la parte del fratello di...".

Chi teme della Juventus? "Chiesa: allorchè sta bene è un piccolo Mbappé. E occhio a Gatti, lui sì con una storia da film".

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Le pagelle di Kvaratskhelia - Si sbatte, ma il nervosismo è alle stelle

Altra serata opaca per Kvaratskhelia, trascinatore la passata stagione e leader solitario (e parecchio nervoso) in questo anno. I quotidiani hanno messo in evidenza la reazione del georgiano, in maggior misura in secondo tempo in cui il Napoli non è mai riuscito a trovare le giuste trame di gioco per far male al Monza: "Si agita, va sulla fascia destra, fa ammonire Pereira e Cittadini, invita Zerbin e sfiora la rete al 45’. Un altro lo divora al 10’ dinanzi a Di Gregorio. Martellato e molto, molto nervoso: e Ciurria gli prende le misure", si legge sul Corriere dello Sport.

Prestazione da dimenticare pure per La Gazzetta dello Sport: "Ci prova, prende parecchi falli, mette sempre in affanno la linea difensiva avversaria. Ma la mira è imprecisa e la rete che fallisce dinanzi a Di Gregorio pesa molto sul risultato". Pure TuttoNapoli non promuove il regista: "Cerca l’uno contro uno e costringe Pereira reiteratamente al fallo. Sul finire del primo tempo una giocata che avrebbe giusto fortuna. Sul triangolo con Raspadori avrebbe dovuto far meglio, ma è l’unico che supera sempre l’uomo con regolarità".

Le pagelle di Kvaratskhelia TMW: 5 La Gazzetta dello Sport: 5,5 Corriere dello Sport: 6,5 Tuttosport: 5 TuttoNapoli: 5,5

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Le pagelle di Mazzarri - Fra il Napoli di Garcia e il suo non si vedono differenze sensibili

È un pareggio che sa più di sconfitta quello maturato contro il Monza. E i quotidiani attribuiscono il fallimento di questo Napoli proprio a Walter Mazzarri, l'allenatore adesso non è riuscito a dare quella svolta che ci si attendeva, come ribadito dall'edizione di oggi de La Gazzetta dello Sport: "Fra il Napoli di Garcia e il suo non si vedono differenze sensibili sotto alcun giudizio: corsa, aggressività, idee di gioco. La squadra è sfilacciata, non pare solida e questa per un tecnico è una colpa grave".

Giudizio negativo pure da parte del Corriere dello Sport che tira in ballo pure le statistiche, in controtendenza rispetto al risultato maturato dopo sul campo: "Quattro possibilità colossali, 25 tiri (19 in area, 9 nello specchio) e il 58.3% di possesso: eppure si dirà che a salvare il Napoli dalla sesta sconfitta della sua gestione, la terza consecutiva, è stato Meret parando il penalty. Squadra dominante ma bloccata, nervosissima, incapace di segnare, a 5 dietro. E il Cholito dentro all’85’ è un paradosso. Walter salterà il Toro da ex per squalifica, ma forse l’ha evitata a Kvara".

Le pagelle di Walter Mazzarri TMW: 5 La Gazzetta dello Sport: 4,5 Corriere dello Sport: 5 Tuttosport: 5,5 TuttoNapoli: 5

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Napoli, De Laurentiis: "Cartellini? Forse gli arbitri corrono troppo, pare che non arrivi ossigeno al cervello"

È un Aurelio De Laurentiis show quello andato in onda alla fine dell'incontro fra Napoli e Monza. Il patron del Napoli si è prima assunto la responsabilità per le decisioni di mercato a inizio anno, in seguito ha tentato di trovare di dare la propria spiegazione alle gestione dei cartellini da parte di Di Bello: "Non c'è equità nella distribuzione dei cartellini. Ma io non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli, che anche ci sono stati, come pure ci sono stati a sfavore di tante altre. Ma caro Rocchi, lei non può permettere che un arbitro butti fuori sia una persona perbene come Palladino che un allenatore con 500 panchine in Serie A come Mazzarri", ha sentenziato il portiere degli azzurri.

Cambi De Laurentiis ha dunque protestato contro l'uso improprio dei cartellini per "farsi rispettare", anziché provare a rispettare il principio di equità. Nel finale la solita frase ad effetto: "Forse gli arbitri corrono troppo e pare che non arrivi l'ossigeno al cervello dopo aver corso tanto, allora dico a Rocchi che è il caso di fare i cambi, come facciamo coi giocatori".

Il scorso in Lega Il patron del Napoli non è mai banale allorchè prende parola: qualche mese fa, durante l'assegnazione dei diritti audio-visivi del campionato italiano a Dazn e Sky aveva sentenziato: "Il mondo del pallone italiano è morto", per in seguito spiegare ai presenti in conferenza stampa la propria visione sulla scelta di aprire o meno un canale di Lega.

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Roma, Mou a Torino con Dybala. "E serve personalità"

José Mourinho alla vigilia della partita con la Juventus vorrebbe avere giocare a carte coperte. Troppo importante la trasferta di Torino per dare un assist al collega Allegri e per tale motivo la conferenza con la stampa la tiene alle 10.30 del mattino. Prima dell'allenamento conclusivo, in questo modo da evitare le domande sui dubbi di formazione. L’unico, ma, riguarda quello intorno alle condizioni di Paulo Dybala. “Sarà pronto ma non vi voglio dire se giocherà”, la risposta dello Special One che alla sua squadra chiede “la stessa personalità mostrata contro il Napoli”. Ma se sette giorni fa a spingere i giallorossi c’era un Olimpico intero, nella giornata odierna Lukaku e compagni dovranno vedersela lontano dalle mura amiche, in un Allianz ostile e nel quale la Roma non ha tuttavia mai vinto. “Mi piacerebbe che con la Juventus giocassimo faccia a faccia”, aggiunge Mourinho, nella speranza che le timidezze molte volte mostrate fuori casa dai giallorossi nel 2023 svaniscano. Non a caso la sua squadra nell’anno solare in Serie A delle 10 sconfitte subite, nove di queste le ha arrivare proprio lontano dall’Olimpico. Un ruolino che fin qui ha rallentato, ma non arrestato, la corsa Champions romanista. Pure per tale motivo, dopo le indicazioni dell'allenamento conclusivo, l’idea di José è quella di contare su Dybala dall'inizio della gara. Il giocatore ha sostenuto gli ultimi quattro allenamenti in gruppo e ha dato disponibilità a giocare, le ultime riserve saranno ma sciolte domattina, ma le possibilità di vedere dall’inizio la coppia con Lukaku sono alte. Insomma, serve tutta la qualità pronto per vincere contro una Juventus che Mourinho definisce “risultatista” e non nell’accezione negativa che molti attribuiscono a questa parola.

Al contrario, "per me ha solo connotazioni positive”, spiega il portoghese che punterà pure su Pellegrini a centrocampo. “Nell’ultimo periodo abbiamo visto un Lorenzo “flat”, con un rendimento non alto, senza salite. Adesso la salita ci sta stata con il Napoli e dobbiamo approfittarne adesso che abbiamo 6-7 gare importanti perché lui è un giocatore superiore”. Dunque ci sarà il capitano giallorosso insieme a Paredes e Cristante, mentre Zalewski ha recuperato la febbre dei giorni scorsi ed è preparato a prendersi la corsia sinistra, con quella destra destra che andrà a Kristensen. Scelte obbligate nel reparto arretrato ove Mancini dovrà tuttavia stringere i denti e giocare insieme a Llorente e Ndicka, aspettando che il mercato regali l’acquisto che serve. A tal proposito l’affare Bonucci pare quasi in maniera definitiva sfumato, dopo che dirigenza e proprietà hanno registrato i forti malumori della piazza sul possibile arrivo dell’ex bianconero. "Di Bonucci non parlo perché non è un nostro giocatore - inizia Mou - Ma io dico sempre due cose: il cuore di un club sono i tifosi, in seguito ci sono le proprietà e le strutture che sono sovrane. Le decisioni sono di chi è sovrano. Ma allorchè tu fai qualche cosa che è graditissimo ai tifosi alimenti quella passione, allorchè fai il contrario secondo la mia opinione non si deve fare e più di questo non posso dire". A buon intenditor, poche parole.

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Un colpo invece di due: Samardzic all'ultima con l'Udinese? Dopo il dopo Elmas... E Zielinski

Il Napoli è preparato a investire i 25 milioni di euro della cessione di Eljif Elmas durante la sessione di riparazione di calciomercato e il nome più caldo per il reparto centrale pare essere quello di Lazar Samardzic dell'Udinese. Il calciatore della zona centrale del campo serbo è il primo nome con Walter Mazzarri che aspetta un giocatore che conosca il nostro campionato e che possa ricoprire più posizioni nel suo scacchiere tattico. Non solo: Aurelio De Laurentiis e i suoi uomini mercato lo ritengono una pedina perfetta per prendere il posto di Piotr Zielinski, destinato a nella giornata odierna a non effettuare il rinnovo de l'accordo con gli azzurri per sposare l'Inter che gli ha già fatto una proposta per vestire il nerazzurro in estate.

L'ultima con l'Udinese? In questo modo quella odierno contro il Bologna potrebbe rappresentare addirittura l'ultima coi friulani per lo stesso Samardzic che già in estate era stato praticamente a due passi dall'addio. Aveva già fatto le consuete visite dal medico con l'Inter, era a Milano, contrattazione in seguito saltata fra commissioni, questioni fra intermediari e richieste più alte rimbalzate sul tavolo di contrattazione coi nerazzurri. E tutto è praticamente saltato, col giocatore rientrato a Udine.

Il calendario di gennaio dei friulani Se non dovesse esserequella odierno contro il Bologna, per Samardzic sarà ad ogni modo conto alla rovescia per il saluto al club di Pozzo. Il 7 gennaio c'è un'altra gara in casa, contro la Lazio, la domenica successiva all'Artemio Franchi contro la Fiorentina. Sabato 20 gennaio c'è Udinese-Milan, sette giorni dopo Atalanta-Udinese a Bergamo. E una di queste sarà l'ultima di Samardzic con la casacca dei friulani.

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Napoli, terza gara di fila senza gol: Mazzarri polemizza, ADL si scusa e va sul mercato

Nulla da fare. Il Napoli dopo le sconfitte con Frosinone e Roma non riesce proprio ad intravedere la fine del tunnel e rinvia nuovamente il ritorno alla vittoria, chiudendo con un pareggio che allontana ulteriormente la zona Champions e con tutta probabilità appesantisce ulteriormente la testa di una formazione sempre più in tensione. La squadra di Mazzarri rimane a secco per la terza gara di fila, rischiando persino di finire sotto su rigore (parato da Meret) su una delle pochissime sortite offensive del Monza di Palladino apparso peraltro non in una grandissima giornata.

Problemi nell'area piccola Nonostante una manovra con lentezza, un possesso prolungato e quasi sterile, qualche guizzo porta il Napoli ad avere diverse possibilità per scacciare i fantasmi a Fuorigrotta: due per Kvaratskhelia, in maggior misura la seconda clamorosa dirimpetto a Di Gregorio, ma pure un colpo di testa sprecato da Rrahmani ed altre possibilità sui piedi di Di Lorenzo, e Gaetano addirittura nel recupero. Zero gol (a fronte di ben 2,37xG) a causa di errori non digeriti da Mazzarri che nel post-partita polemizza pure sul rosso ed il trattamento avuto nuovamente da Kvaratkhelia: "Abbiamo creato 6 palle gol dinanzi al portiere e non è entrata, iniziamo a parlare di quello! E' un momento particolare, non siamo lucidi dinanzi. Vedete Anguissa, solo dirimpetto al portiere, l'ha preso in pieno. E dopo cominciamo a far vedere l’immagine su Kvara - quanto detto da Mazzarri nel post -, considerato che sono stato espulso lo dico, dopo cinque gare dopo uno si stanca. Ad il signor punto sembrava rugby. Espulsione? Ho detto solo 'lo vedete che questo ragazzo non lo fate più giocare, c’erano due ammonizioni’".

ADL chiede scusa e preannuncia acquisti In conferenza stampa non si presenta Mazzarri, ma il patron del Napoli per prendersi tutte le responsabilità - come poche volte accaduto nella sua gestione ventennale - della disastrosa stagione disputata finora: "Tutto ciò che è successo finora è solo responsabilità mia. La colpa non deve andare sui calciatori o sugli allenatori, mi assumo tutte le responsabilità. Devo chiedere scusa ai napoletani e ai tifosi per la classifica. Ma il campionato è lungo e ci muoveremo sul mercato per rimediare. Non mi va di tediarvi coi racconti, ma allorchè tornerò dalla Supercoppa in Arabia Saudita vi racconto il mio giudizio, la verità la conosce solo chi vive dall'interno le situazioni". De Laurentiis già la scorsa settimana ha annunciato un centrale difensivo, un sostituto di Di Lorenzo ( invece di Zanoli, ndr) ed un metodista (per Elmas, ndr) "o forse due".

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Inter, Acerbi: "Non possiamo vincere sempre, quello di questa sera è un buon punto"

"Non possiamo sempre vincere, per come è andata la gara un punto guadagnato. Abbiamo giocato una gara tosta, abbiamo sofferto sui piazzati. L'unico dispiacere è la rete dell'1-1 subito, eravamo in vantaggio... Ma io lo vedo come un buon punto". In questo modo Francesco Acerbi, difensore dell'Inter nell'intervista concessa a 'Sky' alla fine del match pareggiata 1-1 sul campo del Genoa.

Il voto di Acerbi sul 2023 dell'Inter: "Ci do un 8 per i due mesi finali, le due coppe e la parte iniziale. Siamo usciti dalla Coppa che era importante, a giugno vedremo come andrà. E' stato un ottimo 2023". Sul gol del Genoa: "Io avevo Bani, in seguito non l'ho seguito, ho cercato di aiutare e in seguito era difficile. E' stato bravo Dragusin, c'era la marcatura di Carlos Augusto. Ci sono stati dei piccoli errori, ma secondo la mia opinione il pareggio è il risultato più corretto". Sul cammino fin qui di Inter e Juventus: "Le stesse squadre hanno tolto punti? E' un caso, non lo so. Col Genoa è davvero difficile giocare ma credo sia un caso".

Questa la classifica di Serie A aggiornata dopo le prime quattro gare della 18esima giornata Inter 45* Juventus 40 Milan 33 Fiorentina 33* Bologna 31 Roma 28 Napoli 28* Lazio 27* Atalanta 26 Torino 24* Monza 21* Lecce 20 Genoa 20* Frosinone 19 Sassuolo 16 Udinese 14 Hellas Verona 14 Cagliari 13 Empoli 12 Salernitana 9

*Una partita in più

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Lazio-Frosinone 3-1: tabellino, pagelle e tutte le ultime sulla 18^ giornata di Serie A

Basta un quarto d'a questo punto di buon livello alla Lazio per portarsi a casa i tre punti, ribaltando una situazione che stava diventando complicata. Il Frosinone mette paura e fino a 20' dal termine pregusta il successo nel derby. In seguito Castellanos e Isaksen si accendono e cambia l'inerzia. Biancocelesti che trovano la seconda vittoria consecutiva in campionato e si portano a -1 dal Napoli. E il capodanno sarà più sereno per Maurizio Sarri.

Rivivi la sfida grazie al racconto di TMW!

Rileggi le pagelle della Lazio

Rileggi le pagelle del Frosinone

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Palladino sul crollo del Napoli: "Manca la fiducia dell'anno scorso... Dispiace un po'"

Raffaele Palladino e i problemi del Napoli. Il tecnico del Monza alla fine dell'incontro pareggiata 0-0 allo stadio Maradona ha in questo modo commentato il momento delicato dei partenopei: "Dopo l'anno scorso tutti i napoletani sono dispiaciuti di quest'annata pure sfortunata. Nella giornata odierna il Napoli aveva tante assenze. Dispiace un po', ma sono sicuro che società e allenatore stanno cercando il modo per venirmi fuori. Me lo auguro per la città di Napoli e per i tifosi", ha riferito.

In seguito in un altro passaggio ha aggiunto: "Al Napoli manca un po' di fiducia dopo la storica stagione scorsa. La complicazione principale credo sia quello. A questo punto il Napoli si affronta in maniera differente perché è la squadra da battere. Ma sono sicuro che fa parte del percorso. Pure il Milan dopo lo Scudetto ha avuto delle difficoltà. In seguito ci sono parecchi infortuni e parecchi altri piccoli problemi. In seguito non posso dirlo io perché sono dall'altra parte, bisognerebbe vedere dall'interno".

Il tecnico del Monza nel corso dell'intervista a 'DAZN' ha viceversa risposto alla domanda sull'interesse di De Laurentiis in ottica della prossimo anno: "Io rispondo sempre similmente: sono concentratissimo sulla squadra. La scorsa stagione diedi la parola a Galliani e Berlusconi sul fatto che sarei rimasto pure quest'anno, a questo punto sono quasi scaduto a giugno ma sono concentrato su questa stagione e darò tutto me stesso per protrarre a crescere insieme a loro".

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TOP NEWS Ore 21 - Firenze sogna, Napoli piange: ADL ci mette la faccia e promette rinforzi

Le voci dei protagonisti, le esclusive di mercato e tanto altro su TMW: senza interruzione le notizie più importanti della serata.

Le pagelle del Monza - Di Gregorio saracinesca, Gagliardini bene da centrale. Pessina fa cilecca - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

Le pagelle del Torino - Tameze rischia, Zapata lotta su ogni pallone - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

Le pagelle della Fiorentina - Italiano vince sporco e sogna con Ranieri. Kouame gli mancherà - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

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Da una delusione all'altra, il Napoli non va oltre lo 0-0 col Monza. E deve ringraziare Meret

Di male in peggio: il Napoli questa sera al Maradona non è andato oltre lo 0-0 contro il Monza, partita valida per la 18esima giornata di Serie A. Prima pareggio per Walter Mazzarri fin dal momento in cui è tornato alla guida dei partenopei, un pari tutto sommato corretto perché è vero che i padroni di casa hanno avuto più possibilità al servizio ma, tutto sommato, l'opportunità più nitida l'ha avuta la squadra di Palladino con Pessina che ha calciato malissimo un rigore concesso poco dopo l'a questo punto di gioco spedendo il pallone fra le braccia di Meret.

Si son sentite nel Napoli le assenze di Politano e Osimhen, entrambi squalificati dopo Roma. Il tridente con Zerbin e Raspadori insieme a Kvaratskhelia è stato neutralizzato dalla difesa brianzola, brava a tenere l'uno contro uno nella marcatura a uomo studiata da Palladino. La squadra di casa ha avuto possibilità al servizio, Kvaraktskhelia ci ha provato più degli altri a creare scompiglio, ma il georgiano quest'anno prosegue a pagare con la poca lucidità la voglia di tentare la giocata risolutiva in qualunque opportunità. Tenta costantemente lo straordinario col risultato che perde certezze pure allorchè - come al 56esimo - doveva fare l'ordinario e segnare un gol che nello scorso campionato avrebbe realizzato a occhi chiusi.

Il Monza al Maradona ha fatto la sua partita. Nella prima frazione, pur non rinunciando al possesso palla, s'è limitato a controllare il Napoli. In seguito nel secondo tempo allorchè i padroni di casa sono apparsi meno lucidi e più sfilacciati ha creato pure qualche opportunità pericolosa. In maggior misura, ha avuto al servizio un calcio di rigore dopo un tocco col braccio di Mario Rui su conclusione di Colpani. Ma l'esecuzione di Pessina è stata pessima, per la gioia di Meret che prima ha bloccato il pallone e in seguito - dopo qualche minuto - ha dovuto chiamare il cambio causa infortunio. Inutile la girandola di cambi negli ultimi 25 minuti: nel finale la sfida s'è incattivita ma non ha regalato chissà qualche opportunità, solo una conclusione di Gaetano al 91esimo respinta da Di Gregorio. Per il Monza è un buon pareggio, per il Napoli è uno 0-0 che conferma tutte le complicazioni del momento. Il bottino fin dal momento in cui c'è Mazzarri è di tre vittorie, un pareggio e cinque sconfitte. Altro che svolta...

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Il Napoli prova a sbloccarla nei minuti finali ma al 45esimo è tuttavia 0-0. Monza attento

Primo tempo piuttosto noioso ciò che s'è appena concluso allo stadio Maradona. Dopo 45 minuti, Napoli e Monza sono tuttavia ancorate sullo 0-0, un risultato che rispecchia l'andamento di una frazione che ha visto le due squadre dividersi circa equamente uno sterile possesso palla. Nel Napoli senza Osimhen e Politano tridente con Raspadori (preferito a Simeone) e Zerbin, alla sua prima da titolare in questo anno. Dopo c'è Kvaratskhelia, che più degli altri sta provando a cedere da fare svariando su tutto il fronte offensivo ma fin qui ha conquistato un solo cartellino giallo a discapito di Pedro Pereira e una conclusione che ha mancato per pochissimo il palo pochi istanti prima del duplice fischio.

Col suo 3-4-2-1 Palladino sta praticamente marcando a uomo i giocatori del Napoli. C'è Gagliardini al centro del reparto arretrato per ovviare all'emergenza, c'è capitan Pessina al centro al campo e, in maggior misura, Colpani in panchina con Valentin Carboni che affianca Mota Carvalho dietro Colombo. L'attaccante del Monza ha avuto pochissimi palloni al servizio perché il Monza è fin qui concentrato quasi unicamente sulla fase difensiva.

La prima frazione è stata caratterizzata da una grande opportunità, arrivata al 40esimo: su un cross di Mario Rui, bravo Anguissa a prendere il tempo a Pedro Pereira e a calciare subito da posizione ravvicina, una conclusione respinta dai pugni da Di Gregorio. Sul proseguo dell'azione, tiro potente ma impreciso di Di Lorenzo che non è riuscito a sbloccare la prima frazione di gara: al 45esimo 0-0, il Napoli deve fare ancora per sbloccare la partita.

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Monza, Kyriakopoulos: "Napoli molto forte, ci siamo preparati bene per fare una fantastica gara"

Geōrgios Kyriakopoulos, esterno sinistro del Monza, è intervistato da DAZN prima dell'incontro contro il Napoli, valida per la 18^ giornata del campionato di Serie A: "Giochiamo contro i campioni d'Italia, è una formazione molto forte ma abbiamo preparato bene la partita durante la settimana. Vogliamo fare una fantastica gara”.

Appresso le formazioni ufficiali dell'incontro (calcio d'inizio alle ore 18:30)

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Zerbin, Raspadori, Kvaratskhelia. Libero: Contini, Idasiak, Gollini, D'Avino, Ostigard, Zanoli, Cajuste, Gaetano, Lindstrom, Simeone. Allenatore: Mazzarri.

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; Pedro Pereira, Caldirola, D’Ambrosio; Ciurria, Akpa Akpro, Gagliardini, Valentin Carboni; Pessina, Dany Mota Carvalho; Colombo. Libero: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Machin, F.Carboni, Birindelli, Maric, Colpani, Bondo, Cittadini, Kyriakopoulos, Vignato. Allenatore: Palladino.

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Contatti fra il Milan e Demiral. Ma senza Decreto Crescita l'ipotesi è congelata

Uno dei centrali più cercati, seguiti e richiesti degli ultimi anni del mondo del pallone italiano e internazionale è sicuro Merih Demiral. In questo anno il turco classe '98 di Kocaeli sta giocando con l'Al-Ahli in Arabia Saudita, ove si è trasferito dall'Atalanta a suon di petroldollari, per lui e per la Diva. Sei presenze, un gol, è rimasto fuori per due mesi e mezzo per un lungo infortunio ma dopo il suo ritorno l'Al-Ahli è tornato a blindare la linea difensiva.

C'è il Milan. Ma non c'è più il Decreto... Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, Demiral sarebbe nella shortlist del Milan per gennaio, coi rossoneri in cerca di un difensore pronto subito per Stefano Pioli. Il nome è emerso pure per il Napoli (per lo stesso motivo) ma l'alto ingaggio di Demiral, unito alla revoca della deroga del Decreto Crescita, blocca la possibilità. Senza la possibilità di uno sgravio fiscale, riportare in Serie A calciatori con stipendi in questo modo pesanti sarà complicatissimo, se non impossibile, nonostante i contatti concreti coi rossoneri.

Pioli non parla di mercato Nella conferenza odierno, Stefano Pioli non ha conversato di trattative. Torna Gabbia? "Di Gabbia non parlo e non parlo di mercato, se non per dire che la squadra si è dato disponibile per riempire le complicazioni che abbiamo ora".

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Decreto Crescita? Allegri: "La Juve ha lavorato sui giovani ed è più serena di altri"

Nella sua conferenza stampa di vigilia della partita contro la Roma, l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha proferito pure del suo futuro e del Decreto Crescita: "Io non ho detto nulla, alla società non dico nulla perché dobbiamo pensare solamente a lavorare perché in un attimo cambiano tutte le opinioni. Iniziato un percorso, stanno giocando dei ragazzi ed è un merito dei lavori fatti negli ultimi dieci anni. Mi esprimo un attimo sul Decreto Crescita: la Juve ha lavorato molto sui giovani e dunque è molto più serena di altre squadre in questo senso".

Quali sono le complicazioni della Roma? Quanto è orgoglio dei giovani che ha pronto? "Questo è uno scontro diretto contro una formazione forte che ha la nostra stessa ambizione. Ha battuto il Napoli settimana scorsa, gara complicata, si prevede una sfida combattuta. I giovani me li sono ritrovati, il merito è di chi li ha scelti e fatti crescere e adesso alla Juventus c'è un bel patrimonio".

Cosa la rende più orgoglioso di questo 2023? "Sono soddisfatto del lavoro fatto ma non abbastanza. Parlare delle cose passate... Io sono molto legato ad Andrea (Agnelli n.d.r.) e a tutti coloro che hanno lavorato qui in passato. Nella Juventus passano allenatori, direttori, ma ciò che rimane è la struttura. Dobbiamo lavorare sempre col profilo molto basso, dobbiamo tornare in Champions dopo che la scorsa stagione ce l'hanno proibito perché eravamo arrivati terzi".

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Sinner: "Ibrahimovic farà un buon lavoro al Milan. Quanto pronunciato da Spalletti fanno piacere"

Jannik Sinner, oltre ad essere uno dei tennisti più forti al mondo, è pure un grande tifoso del Milan. In una conversazione a La Stampa ha conversato pure di calcio, nello specifico di Zlatan Ibrahimovic, che è da poco tornato in società: "Se è stato il mio preferito? Domanda difficile, abbiamo avuto e abbiamo parecchi grandi calciatori. Sicuramente lui fa parte dei miei preferiti come parecchi rossoneri".

Quanto è importante un personaggio che lavora sulla testa dei calciatori? "Si tratta di un aspetto essenziale e ho imparato tanto facendo gli esercizi che mi consiglia Ceccarelli. Mi aiuta a conoscermi meglio e a comprendere come reagisco in certe situazioni. Sono sicuro che Ibrahimovic farà un buon lavoro per la squadra".

Il suo volto è ovunque, che effetto le fa essere citato da esempio pure da Spalletti? "Saltuariamente rimango sorpreso e mi viene da ridere. Essere un esempio per i giovani è un ruolo importante, ho apprezzato molto che Luciano abbia pensato a me. Sono contento di vedere quanto gli italiani apprezzino il momento storico del tennis. Il nostro sport è seguito molto adesso e speriamo di poter seguitare in questa direzione. Sanremo? Mi piacerebbe molto fare un salto se il mio programma lo permette".

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Roma, Mourinho: "Pellegrini sta migliorando. Non lavora male, a differenza di altri"

Nella sua conferenza stampa di vigilia della partita contro la Juventus, l'allenatore della Roma, Jose Mourinho, ha proferito pure di Lorenzo Pellegrini: "Il mio parere è che sta migliorando, al di là del gol che ha fatto la settimana prima ha fatto un ottimo lavoro. Lui non lavora mai male, contrariamente di altri, lui lavora sempre concentrato e l'ho visto benissimo la settimana scorsa. Questa settimana, ha dato continuità a queste sensazioni. Per un periodo, abbiamo visto un Lorenzo a un livello non alle stelle senza riuscire a salire, adesso ha avuto un picco e dobbiamo approfittare di questo momento. Lui è un giocatore di qualità superiore".

Cosa serve domani per fare risultato a Torino? "Serve personalità. Dopo è ovvio che serve tanto pure dal giudizio tattico, ma la personalità sarà indispensabile. Contro il Napoli magari l'Olimpico ci ha dato questa personalità, in seguito la squadra ha interpretato molto bene. Servirà la stessa personalità vista con il Napoli. Abbiamo giocato faccia a faccia con loro e mi piacerebbe che con la Juventus ci fosse la stessa capacità".

Com'è cambiata la Juve di Allegri? "Sappiamo cosa aspettarci dalla Juve e da Max. Allorchè si parla di allenatore risultatista, io lo interpreto come la cosa più importante nel calcio. C'è gente che allorchè si parla di risultatista pensa sia negativo. Io penso a cose positive. La Juve difende tanto e bene, in contropiede è fortissima, su palle inattive hanno fatto parecchi punti. Gioca una volta a settimana, che signica poter lavorare tanto sul terreno di gioco ed essere più riposati. Sta lì a gocarsi lo scudetto".

Clicca qui per il consueto incontro con la stampa integrale di Mourinho.

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Allorchè arriverà un difensore? Mourinho: "Se ci penso perdo la concentrazione per la sfida"

Jose Mourinho, tecnico della Roma, nella sua conferenza stampa di vigilia della partita contro la Juventus, ha proferito pure dell'emergenza difesa, rispondendo a una domanda sulle tempistiche per l'arrivo di un nuovo centrale dal mercato: "Se inizio a pensare a tutto questo perdo la concentrazione sulla prossima partita. Domani abbiamo i nostri tre giocatori di difesa e Bryan a centrocampo. Da tempo, stiamo lavorando con Celik lì da terzo per dargli più conoscenza tattica per giocare lì. Ha fatto 60 minuti contro lo Sheriff. Cercherò di migliorarlo. Noi sappiamo da sei mesi che Ndicka andrà via e che Kumbulla non sarà disponibile titolare già a gennaio. Da tre mesi, sappiamo che Smalling non ci sarebbe stato a gennaio. Ora sappiamo pure che Mancini e Cristante sono diffidati, pensa allo scenario con un unico centrale di difesa per una partita. Conosciamo la situazione da molti mesi. Ho promesso a me stesso di dare tutto al di là delle circostanze. Finita la sfida con la Juve, penserò alla Cremonese con ciò che avrò pronto. Kumbulla non parte per Torino".

Cosa serve domani per fare risultato a Torino? "Serve personalità. Dopo è ovvio che serve tanto pure dal parere tattico, ma la personalità sarà indispensabile. Contro il Napoli magari l'Olimpico ci ha dato questa personalità, dopo la squadra ha interpretato molto bene. Servirà la stessa personalità vista con il Napoli. Abbiamo giocato faccia a faccia con loro e mi piacerebbe che con la Juventus ci fosse la stessa capacità".

Clicca qui per la conferenza con la stampa integrale di Mourinho.

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Supercoppa Italiana, le date ufficiali: il 18/1 Napoli-Fiorentina, il 19 Inter-Lazio. Finale il 22

Con un comunicato la Lega Serie A ha comunicato le date ufficiali della Supercoppa Italiana, che per la prima volta vedrà sfidarsi quattro squadre. Prima semifinale il 18 gennaio fra il Napoli campione d'Italia e la Fiorentina, finalista di Coppa Italia, mentre il giorno dopo, il 19 gennaio, andrà in scena la partita fra l'Inter e la Lazio. Appresso tutte le informazioni.

LA COMPETIZIONE Le partite per l’aggiudicazione della Supercoppa di Lega 2023/2024, denominata ufficialmente EA SPORTS FC Supercup, trentaseiesima edizione del trofeo, si disputeranno a Riyadh (Arabia Saudita), da giovedì 18 a lunedì 22 gennaio 2024 fra le Società:

- S.S.C. Napoli Società Campione d’Italia Serie A TIM 2022/2023 - F.C. Internazionale Società Vincitrice Coppa Italia Frecciarossa 2022/2023 - S.S. Lazio Società Seconda classificata nel Campionato Serie A TIM 2022/2023 - ACF Fiorentina Società Finalista Coppa Italia Frecciarossa 2022/2023

IL FORMAT La Competizione prevede la disputa di 3 partite (due Semifinali e la Finale) in tre giorni di gara. Se, alla fine dei 90 minuti regolamentari, il risultato sarà in parità, l’arbitro provvederà a far battere i tiri di rigore, con le modalità previste dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” al paragrafo: “Procedure per determinare la squadra vincente di una gara” (non è prevista la disputa dei tempi supplementari).

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Lazio, bivio Kamada con il Frosinone: dopo il dubbio Coppa d'Asia e il futuro nelle sue mani

Quella di questa sera contro il Frosinone si prevede una gara importante per la Lazio ma in maggior misura per Daichi Kamada, chiamato a rimpiazzare l'fuori causa per infortunio Luis Alberto e a salire finalmente in cattedra, dopo un inizio di stagione fatto da più ombre che luci. Sarri si aspetta il cambio di passo dal giapponese, giunto in estate per rimpiazzare Milinkovic-Savic ma fermo all'unico lampo al Maradona contro il Napoli, con il suo gol che contribuì alla vittoria dei capitolini.

Dubbio Coppa d'Asia. Prima il Frosinone, dopo, forse la Coppa d'Asia, per ciò che sarebbe un problema in più per Maurizio Sarri. Il condizionale tuttavia è obbligatorio, considerato che fino al 2 gennaio, giorno in cui il commissario tecnico del Giappone renderà note le convocazioni, Kamada non saprà se prenderà parte alla rassegna continentale. L'allenatore biancoceleste spera che possa rimanere, ma tuttavia non è facile fare previsioni, considerato che l'inizio di stagione non all'altezza delle aspettative non lo ha favorito.

Il futuro. La Lazio non avrà troppa voce in capitolo per la permanenza o meno del giocatore della fascia centrale del campo a giugno, considerato che dopo averlo preso a parametro zero, ha trovato l'accordo per un accordo di un solo anno, più eventuale prolungamento al 2027. L’opzione di rinnovo triennale è solo a favore del giocatore, che naturalmente si guarderà intorno, è padrone del proprio cartellino e non ha interesse ad accelerare i tempi della decisione. A gennaio non si muoverà, ma in estate potrebbe salutare la Capitale, dopo una sola stagione.

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Napoli, pare già l'ultima spiaggia: il sold-out e due recuperi per tornare alla vittoria

E' la 18esima giornata, l'ultima del 2023, ma per il Napoli pare a tutti gli effetti un'ultima spiaggia. La squadra di Walter Mazzarri dopo le sconfitte con Frosinone e Roma pare tornata un'altra volta attualmente dell'arrivo del tecnico toscano dopo il ko con l'Empoli, senza idee di gioco al di là di un possesso diventato sterile e fine a se stesso e nella maniera più assoluta fragile dal opinione mentale, crollando al primo episodio negativo. Per evitare ulteriori contraccolpi, oltre a precipitare in classifica, Walter Mazzarri ha rimarcato in conferenza stampa l'importanza della gara contro il Monza: "E' una tappa indispensabile da superare al meglio. Non voglio parlare d'altro (a domanda sul mercato, ndr), dopo ci aggiorneremo perché non possiamo guardare per molto tempo termine, ora ci serve fiducia e serenità per rientrare sul campo da gioco come prima".

Maradona da riconquistare Per il Napoli la missione è tornare alla vittoria e riconquistare il Maradona ove il rendimento è addirittura da lotta salvezza. Gli azzurri difatti hanno raccolto appena 10 punti a Fuorigrotta, appena tre in più della Salernitana terzultima per rendimento interno, come minimo dieci in meno delle squadre in zona Champions e tre in meno ad esempio pure del Monza. Il Napoli ha difatti vinto appena due delle ultime sette gare casalinghe in Serie A. Un dato clamoroso: da inizio settembre in avanti, solo l’Empoli ha perso più partite interne (cinque) rispetto ai partenopei. Ed a spingere la squadra di Mazzarri ci sarà il tutto esaurito, raggiunto già da una settimana: "Intanto voglio ringraziare il pubblico, so che ci sarà lo stadio pieno, sono soddisfatto che ci daranno una mano in un momento difficile. Li ringrazio già da a questo punto", le parole del tecnico in conferenza.

Due recuperi, ma cambi contati Mazzarri ha recuperato Lindstrom ("ma non ha i 90 minuti dunque è possibile una staffetta con chi ha preso parte all'incontro meno ma si allena bene, come ad esempio Zerbin") e in maggior misura Lobotka nell'ultimo allenamento. Lo slovacco dovrebbe essere della partita dal primo minuto nel terzetto con Anguissa e Zielinski, pure se Mazzarri ha speso parole importanti per Cajuste ("può giocare in quella zona, ha tante qualità e per me diventerà un giocatore importanti qui a Napoli"). Nel reparto arretrato linea obbligata senza Natan ("un mese e mezzo di stop") con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. Nel reparto avanzato Lindstrom, Raspadori (o Simeone) e Kvaratskhelia. Sarà assente l'impiego contemporaneo di Raspadori e Simeone perché è "necessario avere un attaccante in panchina per il finale", ha spiegato Mazzarri che avrà solo questo cambio offensivo al di là di Zerbin e gli altri saranno con tutta probabilità Ostigard, Cajuste, Zanoli e Gaetano.

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Ag. Meret: "Rinnovo col Napoli possibile. In caso contrario si parlerà di mercato a fine stagione"

A chiosa della sua intervista a Sky Sport sul Decreto Crescita e la cancellazione degli sgravi fiscali per i club di Serie A in merito all'acquisto di giocatori dall'estero, l'agente Federico Pastorello ha proferito pure della situazione di Alex Meret col Napoli e dei discorsi per il rinnovo del contratto del portiere dello Scudetto:

l dialogo col Napoli per il rinnovo con Meret? "Il dialogo col Napoli è aperto, disteso. Abbiamo avuto momenti di tensione allorchè abbiamo rinnovato la bella stagione scorsa, nella giornata odierna Alex ha un accordo con un'opzione in mano al Napoli per estendere fino al 2025. Dovremo trovarci verso la fine dell'anno per decidere come approcciare il mercato, immagino che ci sarà un rinnovo o una partenza. Lato giocatore posso dire che lui è contento di essere a Napoli, nonostante l'annata difficile in cui ogni tanto è stato eccessivamente criticato. Lui tuttavia ha una corazza forte, la sua voglia di rimanere a Napoli e di vincere a Napoli è intatta. Non escludo tuttavia nulla, ma credo si possa dirigersi un rinnovo".

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Torino, si sonda il campo per l'uruguayano Caceres. C'è pure il Napoli alla finestra

Sebastián Cáceres finisce nel mirino di Torino e Napoli. 24 anni, uruguayano, è un centrale di difesa che milita nel Club América, una della squadre più importanti del Messico. Vi è approdato nel gennao del 2020 e il suo contratto scade il 31 dicembre 2024.

Stando a quanto viene descritto dal media messicano Primato, i granata si sono mostrati più sicuri dei partenopei e hanno sondato il campo pur non avvicinandosi alle richieste dell'América. Persone vicine al giocatore fanno sapere che il suo vero obiettivo è approdare in Premier League. Da registrare pure l'interesse concreto del Granada, oltre che del Siviglia e del Flamengo. Il centrale difensivo è già nel giro della nazionale maggiore uruguayana, con all'attivo 9 gettoni di presenza.

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Elmas si è tolto un sassolino dalla scarpa: la frase dell'agente sull'addio al Napoli parla chiaro

"Il ruolo di Elmas? Lui non si considera un esterno, ma si è adattato. Al Lipsia non farà l’esterno, ma il sottopunta che è il ruolo che più gli si addice oltre alla mezz’ala. Lui è contento e credo potrà fare benissimo".

A Radio CRC durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto George Gardi, agente dell'ora mai ex giocatore del Napoli Eljif Elmas. Parole, queste, che sanno tanto di sassolino nella scarpa che il macedone si è tolto tramite il suo procuratore. A Napoli, difatti, Elmas ha fatto molte volte l'esterno, non demeritando e segnando pure gol pesanti, ma chiaramente non riuscendo a esprimere tutto il proprio potenziale.

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TOP NEWS Ore 24 - Via al Decreto Crescita: tutte le reazioni. La Juve guarda in casa Arsenal

Le voci dei protagonisti, le esclusive di mercato e tanto altro su TMW: appresso le notizie più importanti della serata.

L'annuncio di Moise Kean: "Presto la mia canzone con Leao e McKennie, ci stiamo lavorando" - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

De Zerbi vince il derby italiano con Vicario e Udogie: spettacolo fra Brighton e Tottenham - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

Corea del Sud, i convocati di Klinsmann per la Coppa d'Asia: c'è l'ex napoletano Kim - Leggi la notizia, CLICCA QUI!

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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e dietro le quinte del 28 dicembre

JUVENTUS, STRADA IN SALITA PER IL CENTROCAMPISTA: IL NEWCASTLE NON VUOLE CEDERE HOJBJERG E C'È CONCORRENZA PER PHILLIPS. ROMA, FUMATA NERA PER BONUCCI. INTER, BUCHANAN SUBITO E ZANOTTI IN ESTATE... E A CENTROCAMPO MAROTTA HA IN PUGNO ZIELINSKI! IL NAPOLI PUNTA SAMARDZIC PER SOSTITUIRE ELMAS E MAZZOCCHI (O FARAONI) PER FAR RIFIATARE DI LORENZO. IL MILAN LAVORA PER RIPRENDERSI GABBIA E SI METTE IN FILA PER DE WINTER. IDEA MIRETTI IN CASA MONZA, SONDAGGIO DEL FROSINONE PER PELLEGRI. IL BOLOGNA FA CHIAREZZA SULLA CLAUSOLA DI ZIRKZEE

Pierre-Emile Hojbjerg è uno degli obiettivi sensibili per la Juventus di gennaio. Il regista danese, 28 anni, è di proprietà del Tottenham ed è comparso in 17 gare su 19 di questa Premier League. Molto molte volte da subentrato viceversa che da titolare: solamente tre i gettoni di presenza dall'inizio della gara e, per tale motivo, vorrebbe cambiare aria per giocare ancora. L'allenatore Postecoglou potrebbe sì dare la sua benedizione all'addio, ma con l'idea di avere eventualmente un sostituto di ugual valore. Per tale motivo non è semplice che lo scandinavo possa cambiare aria a gennaio: il Tottenham vorrebbe avere cederlo solamente l'intero cartellino. Pure a titolo temporaneo, sì, ma con obbligo di riscatto praticamente certo. E la valutazione? 30 milioni, euro più, euro meno. Pure qui una cifra con tutta probabilità troppo alta per i bianconeri che vogliono una soluzione tampone per sei mesi per comprendere in seguito a giugno come comportarsi, dal momento che ci sarà il ritorno di Fagioli ma con Rabiot che rimane un punto di domanda, con il rinnovo tuttavia da firmare. Insomma, la sensazione è che sarà difficile che Hojbjerg possa visitare Torino e Vinovo a queste condizioni. In questo modo gli Spurs dovranno eventualmente abbassare le richieste e accettare un diritto di riscatto. Hojbjerg piace pure al Napoli che, ma, considera Samardzic come l'obiettivo principale.

Lotta accesa per Kalvin Phillips. Il regista inglese è in uscita dal Manchester City e rimane uno scopo importante per la Juventus nella sessione invernale di calciomercato. Il ragazzo vorrebbe avere ritrovare il campo ma in maggior misura giocarsi una possibilità per i prossimi Europei che si disputeranno nel 2024 in Germania. Garanzia che Massimiliano Allegri non può dargli nonostante le qualità e motivo per cui l'allenatore bianconero sarebbe scettico sul suo acquisto. La concorrenza sul giocatore ma non manca. Phillips difatti è nel mirino pure del Newcastle, formazione ambiziosa della Premier League. Secondo quanto riferito da Telegraph, filtrerebbe ottimismo per la buona riuscita dell'operazione di mercato in favore dei bianconeri inglesi.

Leonardo Bonucci e la Roma pare sempre più un matrimonio destinato a non essere celebrato. Dopo l'ottimismo dei giorni scorsi, con la società giallorossa ed il giocatore difensivo attualmente all'Union Berlino che sembravano essersi sensibilmente avvicinati, ecco il passo indietro del club della famiglia Friedkin con l'accordo che ora appare davvero lontanissimo. La scelta della Roma sarebbe arrivata dopo attente riflessioni ai vertici del club e avrebbe alle spalle una duplice motivazione: da una parte la questione economica, con le parti che tuttavia non avevano trovato la quadra sullo stipendio. Dall'altra la volontà del tecnico José Mourinho che pare aver dirottato le proprie preferenze verso un altro tipo di fianco. La ricerca della Roma di un nuovo centrale di difesa, conseguentemente, va avanti.

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Giordano: "Delusione Lazio, Mourinho dipende da Dybala e Lukaku. Milan, quanti infortuni"

In un colloquio al Corriere della Sera, Bruno Giordano ha toccato parecchi temi fra cui i prossimi Europei e il percorso che può fare l'Italia di Spalletti: "Mbappé è di un’altra categoria. Ha classe e potenza, segna in ogni modo, fa la differenza. A 25 anni ha trovato il successo un mondiale, ne ha mancato per pochissimo un altro segnando una tripletta in finale. Tanto rispetto per Vinicius, Haaland, Bellingham, ma il parigino è di un altro pianeta".

Insomma, gli Europei del prossimo anno sono già prenotati? "Se ragioniamo sulla carta, includendo nella considerazione i talenti libero ed immaginando che nessuno si farà male, la Francia è dinanzi a tutti. Dopo la Spagna, l’Inghilterra, la Germania che gioca in casa".

E l’Italia? "Speriamo nella crescita di Chiesa, Raspadori e Scamacca: nel calcio serve chi fa gol. Ci sta un grandissimo allenatore, perché ciò che ha fatto Spalletti a Napoli l’anno scorso rimane un capolavoro assoluto. Ma torniamo al consueto discorso: la fortuna di un tecnico la fanno i giocatori che ha libero. Prendi Sarri e la Lazio: l’anno scorso secondi dietro ad un Napoli fantastico. Questa stagione, Champions distintamente, una delusione in campionato. Il rendimento della difesa e dell’attacco è crollato. Capita pure ad uno come Mourinho che ha trovato il successo tutto: se la Roma ha Dybala e Lukaku fa paura. Senza è una formazione modesta. Pioli e gli infortuni del Milan che stanno condizionando la stagione".

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Salernitana, verso il Verona: Mazzocchi, Candreva e Bradaric non destano preoccupazioni

I colleghi di TuttoSalernitana fanno il punto sulla situazione infortuni per quel che riguarda il gruppo che Filippo Inzaghi avrà agli ordini per la gara di sabato alle ore 18 in casa del Verona. Assenze sicure per Boulaye Dia e Guillermo Ochoa, col portiere messicano che rientrerà per la gara contro il Napoli.

Per il resto, buone probabilità di recuperare tutti gli acciaccati: Mazzocchi, nonostante l'affaticamento, dovrebbe regolarmente scendere sul terreno di gioco. Come pure Candreva e Bradaric che nonostante gli allenamenti a ritmi ridotti delle ultime ore dovrebbero essere presenti nell'undici titolare di Inzaghi. Discorso simile per Pirola che nella giornata odierno si è allenato col gruppo. Rientrerà dopo la squalifica, per concludere, Giulio Maggiore.

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Natan si ferma per un mese e mezzo: "Caduta dopo caduta, partita dopo partita, divento più forte"

"Caduta dopo caduta, partita dopo partita, divento più forte e più resistente", ha scritto sui social il giocatore difensivo del Napoli Natan. Il suo è un chiaro riferimento attualmente di difficoltà personale con l'infortunio e lo stop di come minimo un mese e mezzo annunciati da mister Mazzarri in conferenza stampa. Ecco il suo post:

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Scarlato: "Napoli, a gennaio farei spese in Serie A". E fra i nomi ideali cita pure Frattesi

Gennaro Scarlato, allenatore del Pompei ed ex giocatore del Napoli, ha disquisito durante la trasmissione 'Si Gonfia la Rete' in onda su Tele A dicendo la sua sul mercato azzurro: "A gennaio prenderei un profilo che già gioca in Italia, non pescherei all’estero. In questo senso penso a Samardzic, Koopmeiners o allo stesso Frattesi che sta giocando poco all’Inter".

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Pagliuca: "Juve e Inter faranno un torneo in disparte. Roma, è il momento di fare punti"

Intervenuto ai microfoni di Il Resto del Carlino, l'ex portiere Gianluca Pagliuca ha disquisito in questo modo della lotta Scudetto in Serie A: "La Roma viene dal successo pesantissimo contro il Napoli, ora testerà le proprie ambizioni a Torino. Penso che la squadra di Allegri sia destinata a fare un torneo in disparte insieme all'Inter.

Le altre? Il Milan è alle prese con una valanga di infortuni, il Napoli non se la passa bene e fra poco dovrà fare i conti pure con la Coppa d'Africa, penso che per la Roma sia questo il momento di sforzarsi di fare più punti possibili".

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Napoli, Natan fermo un mese e mezzo. Il comunicato del club dopo gli esami strumentali

Il Napoli, tramite il proprio sito ufficiale, ha emesso un comunicato in merito alle condizioni fisiche di Natan. Nella conferenza stampa di oggi alla vigilia della partita contro il Monza l'allenatore azzurro Walter Mazzarri aveva preannunciato uno stop importante per il giocatore difensivo brasiliano, con inevitabili ricadute pure sul mercato che si aprirà fra pochi giorni: "Su Natan il dottore mi ha riferito che dovrà fermarsi un mese e mezzo. Non è un infortunio di lieve entità e pure queste situazioni sopraggiunte spingono a delle riflessioni in sede di campagna acquisti. Dopo io di calciomercato tendo a non parlarne", le sue parole.

Questo il comunicato del club campione d'Italia in carica: "Natan, accompagnato a Villa Stuart dal Dottor Canonico, si è sottoposto a visita specialistica che ha confermato la lussazione acromion claveare di terzo grado. Il giocatore difensivo azzurro farà terapie e verrà rivisitato fra un mese"

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Napoli, seduta in ottica del Monza: ottimismo Lobotka, ha lavorato insieme al gruppo

"Quello odierno è l'unico allenamento ove vedrò le condizioni di tutti e deciderò chi giocherà dall'inizio della gara. Siamo oggettivamente in emergenza. Lobotka è un titolarissimo fin dall'inizio, dovesse star bene scenderebbe sul terreno di gioco". Ha proferito in questo modo Walter Mazzarri nella conferenza stampa di oggi di casa Napoli. L'allenatore azzurro ha in seguito diretto l'allenamento in ottica dell'incontro contro il Monza, col fantasista che ha lavorato regolarmente in gruppo. Sembrano ingrandire, conseguentemente, le possibilità di vederlo sul terreno di gioco contro i brianzoli. Assente viceversa il giocatore difensivo Natan che come confermato dal tecnico stesso dovrà rimanere ai box per come minimo un mese e mezzo: "Su Natan il dottore mi ha riferito che dovrà fermarsi un mese e mezzo. Non è un infortunio di lieve entità e pure queste situazioni sopraggiunte spingono a delle riflessioni in sede di campagna acquisti".

Questo il report della società azzurra dopo l'allenamento odierno: "Il Napoli si è allenato questo pomeriggio all'SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano la partita contro il Monza in programma domani allo Stadio Maradona per la 18esima giornata di Serie A (ore 18.30).La squadra ha lavorato sul campo 2 iniziando la sessione con riscaldamento e torello.

Successivamente il gruppo ha svolto lavoro di rapidità e seduta tecnico tattica. Chiusura con serie di partitine a campo ristretto. Lobotka ha lavorato in gruppo. Personalizzato in palestra per Demme".

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Monza, Palladino: "Il Napoli è sempre la squadra da battere. Per me sarà emozionante"

L'allenatore del Monza, Raffaele Palladino, alla vigilia della partita contro il Napoli, ha conversato in conferenza stampa, partendo dall'importanza della partita, alla luce pure della sconfitta contro la Fiorentina di venerdì scorso: "Non sapevo che domani saranno le mie prima 50 gare in Serie A, non deve essere un traguardo ma un punto di partenza. Vogliamo fare una grande partita, affrontiamo i campioni d'Italia, una formazione forte con grandi individualità. Ho visto una formazione che ha lavoro bene in settimana, che ha voglia di rivalsa e di fare punti. Vogliamo fare punti e ho visto un buono spirito che dovremo mettere sul terreno di gioco domani".

Quancuno verrà a trovarla a Napoli? "Sarà emozionante, per la prima volta da allenatore a Napoli. Sono un figlio di Napoli, la mia famiglia e i miei amici sono lì. Il mio cuore è napoletano, sono nato e cresciuto lì. Domani verranno in parecchi a vedermi, amici e parenti. Sarà una bella emozione".

Potrebbe servire la determinazione di D'Ambrosio? "Serve tutto. Nell'episodio ove ha salvato la rete fatto di Ikone ha palesato attaccamento alla maglia. Mi è piaciuto l'atteggiamento. Sotto questo giudizio non siamo mai mancati, chiedo la cura dei dettagli, l'approccio alla partita corretto e la mentalità giusta. Per sopperire alla grande qualità del Napoli dobbiamo fare qualcosina in più tutti, me compreso. l'1% in più di tutti ci porta a fare sempre meglio".

Squadra fredda verso dei tifosi? "I tifosi hanno tutto il diritto di esprimere il loro parere. La cosa che ci tendo a precisare è che vorrei fare parecchi allenamenti a porte aperte ma causa lavori in corso a Monzello, purtroppo non ci siamo riusciti, ma contiamo nelle prossime settimane di riabbracciare i tifosi".

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Frosinone, Angelozzi: "Soulè rimane fino a giugno, trattiamo Ghedjemis e ci piace Zerbin"

Il DS del Frosinone Guido Angelozzi ha rilasciato una intervista nell'intervista concessa a 'TV Play' e s'è in questo modo espresso sul futuro di Matias Soulé, esterno d'attacco argentino classe 2003 attualmente a titolo temporaneo al club ciociaro ma di proprietà della Juventus: "Soulé lo conoscevo dalla seconda squadra della Juve, andai a vedere Juventus A-Juventus B e pensai subito che a Di Francesco sarebbe piaciuto, mancino che viene al centro al campo e aveva determinate caratteristiche. Allorchè lo chiesi alla Juve ci dissero che non potevano darcelo, perché c’erano delle richieste e stavano trattando per venderlo, viceversa in seguito incontrando in tribuna Giuntoli mi ha riferito 'perché non ti prendi anche Barrenechea?' In questo modo abbiamo fatto un pacchetto, anche con Kaio Jorge. Sono stato bravo perché avevo paura che Soulè non sarebbe venuto da sè, in questo modo ho convinto prima Barrenechea, sapendo che erano molto amici. Inoltre perché Di Francesco voleva pure quel tipo di mediano. Soulé lo volevano in parecchi, spagnoli, olandesi ed è tutt’adesso molto seguito, ma la Juve ci ha riferito per lo meno finora che è molto contenta del percorso che stanno facendo sia lui che Barrenchea e Kaio Jorge, di conseguenza sono convinto che resteranno fino a giugno, in seguito a giugno si vedrà".

Sugli acquisti che il Frosinone definirà a gennaio, queste quanto pronunciato da Angelozzi: "In entrata qualche cosa faremo. Stiamo cercando principalmente due giocatori di difesa. Zerbin è un giocatore che ci piace e che è già stato con noi. Lo stimiamo ma dipende pure dal Napoli". Per l'offensiva si tratta l'acquisto di Farès Ghedjemis: "Stiamo lavorando su un ragazzo francese del 2002, un esterno, Ghedjemis. Se riusciamo a prenderlo sarà un colpo di prospettiva, perché ha bisogno di lavorare. Un po’ come è successo per Oyono che arrivò da una formazione ultima in classifica di terza categoria francese. Segnatevi pure questo nome perché avrà un grande futuro".

Per concludere, una battuta sul futuro di mister Eusebio Di Francesco: "Ci sta una stima talmente forte fra il Frosinone e Di Francesco che, pure se ci sta un accordo in essere con delle clausole, credo di poter dire che se arrivasse qualche big a chiederci Di Francesco per come ha lavorato saremmo orgogliosi. Dovrà essere lui a scegliere se restare al Frosinone o partire, noi le ali non le tarpiamo a nessuno".

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Bolzoni: "Inter, che delusione Skriniar. Era uno sconosciuto al suo arrivo e ha mollato"

Ospite de L'Interista, l'ex metodista nerazzurro Francesco Bolzoni ha proferito in questo modo degli addii che gli hanno fatto più male nel corso del 2023, vale a dire quelli di Lukaku e Skriniar: "Ti dirò, mi ha dato più fastidio Skriniar: è giunto all'Inter quasi da sconosciuto, ha indossato la fascia di capitano e dopo ha mollato un team che aveva bisogno di lui. Lukaku con tutta probabilità, visti i suoi continui cambi di squadra, viene consigliato da qualcuno che ha un forte ascendente su di lui".

I vari Lautaro, Dimarco e Calhanoglu (e non solo): nel 2023 sono passati dall'essere degli ottimi calciatori a dei campioni? "Se giochi titolare nelle prime 2/3 squadre italiane, francesi, tedesche, spagnole o inglesi, sei a tutti i costi un campione. La differenza la fa il tempo in cui tu riesci a restare ad altissimi livelli, se lo fai per anni, allora sei un top player".

Sanchez fuori a gennaio, dentro un usato sicuro dinanzi come Taremi: lo faresti? Oltre fuori destro... "No, perché Sanchez allorchè gioca si impegna tanto ed ha una grande mentalità, non rischierei di prendere un sostituto che magari non accetterebbe nemmeno di fare panchina a Lautaro e Thuram".

Il più grande dispiacere, viceversa? La sfortunata finale con il City o magari il momento in cui si è capito che il Napoli avrebbe preso il largo? "Il più grande dispiacere per me, più che l'aver perso la Champions o lo Scudetto, è l'essere arrivati terzi a 18 punti dal Napoli, una cosa inammissibile se si vanno a vedere le due rose"

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TOP NEWS ore 13 - Mazzarri su Osimhen: "Ecco perché lo scuso". Le ultime su Gabbia-Milan

Le voci dei protagonisti, le esclusive di mercato e tanto altro su TMW: senza interruzione le notizie più importanti odierno.

Juventus, McKennie: "In Italia mentalità chiusa. Io mangio pasta con pesto e pomodoro e..." - Leggi la notizia: CLICCA QUI!

Mazzarri su Osimhen: "Ecco perché lo scuso". In seguito esclude le due punte contro il Monza - Leggi la notizia: CLICCA QUI!

Milan, Gabbia è ripartito per la Spagna. Attende il via libera definitivo per il rientro - Leggi la notizia: CLICCA QUI!

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Mazzarri su Osimhen: "Ecco perché lo scuso". Dopo esclude le due punte contro il Monza

Si aspettava un atteggiamento diverso da Osimhen a Roma? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Walter Mazzarri, allenatore del Napoli che alla vigilia del match contro il Monza - gara valida per la 18esima giornata di Serie A - ha risposto in questo modo: "Tendo sempre a dare meriti ai calciatori se si fanno campionati buoni, lo sapete. Questo ragazzo fin dal momento in cui è rientrato viene martoriato, dall'inizio in conclusione, pure allorchè l'azione non è lì, lì forse sentiva la pressione perché la scorsa stagione ha fatto grandi cose e ci sta un po' di nervosismo. Dopo c'è la Coppa d'Africa, ha avuto l'infortunio. Tendo a scusarli, non perché sono un buonista, ma perché dopo allorchè tornerà ci darà una grande mano".

Pensa a Simeone titolare? E' possibile vederlo titolare insieme a Raspadori? "Mi piacciono entrambi, farli giocare insieme significa cambiare modulo e molti meccanismi. Un attaccante in panchina tuttavia bisogna averla. Dopo se giocano entrambi, uno dei due è stanco nel finale, dopo chi metto dalla panchina? Siamo contati, è più facile giochi uno dei due e in questo modo l'altro può subentrare".

CLICCA QUI per la conferenza con la stampa integrale di Walter Mazzarri.

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Napoli, Natan si ferma per un mese e mezzo: l'annuncio di Mazzarri in conferenza stampa

Il Napoli ha perso Natan per circa un mese e mezzo. Ad annunciarlo, nella conferenza stampa tenuta alla vigilia della partita contro il Monza, il tecnico della squadra partenopea Walter Mazzarri: "Su Natan il dottore mi ha riferito che dovrà fermarsi un mese e mezzo. Non è un infortunio di lieve entità e pure queste situazioni sopraggiunte spingono a delle riflessioni in sede di campagna acquisti. In seguito io di calciomercato tendo a non parlarne. Adesso testa al Monza, è una tappa indispensabile che dobbiamo superare al meglio. Per come siamo messi non possiamo guardare per molto tempo termine. Pensiamo al Monza e in seguito ci aggiorniamo, adesso la squadra deve ritrovare serenità e questa può tornare solo con risultati importanti".

Natan s'è fuori causa per infortunio in concomitanza della partita contro la Roma. Gli esami a cui s'è successivamente sottoposto il centrale brasiliano hanno mostrato un problema alla spalla: "Natan - si legge nel report pubblicato quattro giorni fa - si è sottoposto ad esami strumentali, presso il Pineta Grande Hospital, che hanno mostrato una lussazione acromion-claveare alla spalla destra. Un ulteriore consulto specialistico verrà effettuato prossimamente. Stanislav Lobotka ha riportato viceversa una infrazione costale e verrà valutato prossimamente".

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Napoli, senza Politano e Osimhen Mazzarri è preparato ad accantonare il tridente

Nel pomeriggio della giornata di domani contro il Monza il Napoli cambierà pelle, obbligato a fare a meno nei delicatissimi 90’ del Maradona di Politano (tentato fra l’altro sul mercato da una ricca offerta araba) o Osimhen, già partita alla volta della Nigeria dopo il rosso ottenuto nell'ultima gara persa contro la Roma. Due terzi del tridente titolare non sono disponibili e l'allenatore toscano è tentato proprio per tale motivo motivo di mettere da parte la formula con le tre punte.

Gli azzurri stanno subendo troppe sconfitte e la causa principale sono i tantissimi gol al passivo, sintomo della perdita progressiva degli equilibri che erano stati il segreto della cavalcata tricolore. Il 4-3-3 ha smesso di funzionare preciso svizzero e senza Osimhen come minimo per un mese è arrivata con tutta probabilità l’adesso di cambiare strada, per il Napoli, puntando su un modulo tattico più umile e meno spregiudicato, dice nella giornata odierna La Repubblica.

Decisivo sarà pure il provino che farà questa mattina Lobotka, tornato sul terreno di gioco ieri per un allenamento personalizzato nonostante il dolore per la costola incrinata. Il centrocampista è effettivamente l’ago della bilancia azzurra e l’assetto della squadra scaturirà dalle sue condizioni fisiche. Con lui diventerebbe un’ipotesi reale il 3-5-2, senza prenderebbero viceversa quota 4-3-1-2 e 4-4-2. Sorride Lindstrom, che nel modulo scelto da Garcia e proseguito da Mazzarri, non ha trovato i riferimenti che avrebbe voluto.

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All-in su Samardzic. Napoli all'assalto del gioiello serbo coi soldi incassati da Elmas

Napoli all'assalto di Lazar Samardzic. Il 'Corriere dello Sport' nella giornata odierna in edicola conferma quanto vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri, ovvero che il regista serbo classe 2002 è nella giornata odierna il primo obiettivo della società partenopea per rimpiazzare Eljif Elmas, da ieri ufficialmente un nuovo giocatore del Red Bull Lipsia. Il patron De Laurentiis ha subìto dalla cessione del metodista macedone 23 milioni di euro più bonus ed è preparato a mettere sul piatto gli stessi soldi per convincere Pozzo a cedere la mezzala mancina serba: contatto diretto fra i due presidenti e - si legge - prima offerta da 20 milioni di euro più cinque di bonus.

Le due società stanno tuttavia discutendo ed è probabile che per andare a dama l'offerta dovrà essere ritoccata. Tuttavia nella giornata odierna c'è da convincere in maggior misura il giocatore che sa di piacere a diverse società e non solo al Napoli. In estate Samardzic era stato venduto all'Inter per 4 milioni di euro più obbligo di riscatto definito a 16 e due ulteriori milioni di euro. Il calciatore si sottopose pure a visite mediche, ma in seguito il papà cambiò agente attualmente delle firme, chiese di rivedere gli accordi su ingaggio e commissioni e questo fece saltare l'affare. Nella giornata odierna viceversa c'è il Napoli che proverà a chiudere subito.

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