Il vero mistero dei rinnovi del Monza è per chi siede in panchina. Perché Raffaele Palladino è prossimo al termine e dopo avere rinnovato a giugno - per una sola stagione - è seguito da tutti i club della parte sinistra della classifica. La Juventus ci ha fatto un pensiero in caso dovesse partire Massimiliano Allegri, il Napoli lo ha messo nel novero dei candidati (con Vincenzo Italiano in pole position), mentre gli orobici lo ha seguito già in tempi non sospetti, allorchè Gian Piero Gasperini aveva in ballo la possibilità Arabia Saudita, nell'estate scorsa. Insomma, la sensazione è che Palladino prenderà una decisione tranquillamente e con tutta probabilità molto scaturirà dalla posizione in classifica.
È molto probabile che il Monza faccia un altro tentativo per anticiparne il prolungamento. In questo modo parlava l'allenatore a chi gli ha chiesto conto di un possibile passaggio su una panchina più prestigiosa, prima del match con la Juventus. "Questa è una domanda cattiva, sapete che non parlo del passato e di mercato. La scorsa stagione ci sono state squadre che mi hanno contattato, più di una, ma non dirò quali. Ho un accordo fino a giugno con il Monza e c'è una crescita tuttavia in corso con questo club".
E gli altri? D'Ambrosio e Gagliardini sono sì prossimo al termine, ma la squadra ha la possibilità di far valere un rinnovo automatico. Sarà una scelta unilaterale, eventualmente, ma entrambi stanno facendo benissimo in questo anno. Caldirola e Pablo Mari viceversa scadono al 30 giugno del 2025, contrariamente a ciò che viene riferito da altre fonti.
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