Fiorentina, ci risiamo. La stagione è appena conclusa, una nuova estate sta per iniziare e la complicazione da risolvere per gli uomini mercato dei viola è sempre il consueto: trovare un giocatore d'attacco in grado di andare in doppia cifra e garantire come minimo 10 gol in campionato. I nomi sul taccuino del DS Daniele Pradè e del (quasi) nuovo direttore tecnico Roberto Goretti, che ieri sono stati a cena insieme, sono noti.
Il preferito pare essere Mateo Retegui del Genoa, che ma è destinato a restare solo uno scopo se il Grifone non si discosterà dalla richiesta di 30 milioni di euro. La squadra gigliato si è reso disponibile a metterne 15 sul piatto, potrebbe arrivare a 20, ma adesso non è intenzionato ad alzare in questo modo tanto la posta in palio per l'attaccante della Nazionale.
Ci sono dopo pure Lorenzo Lucca, Andrea Pinamonti e Mauro Icardi. Quest'ultimo rimarrà molto con tutta probabilità una suggestione, non tanto per il valore del giocatore o del cartellino, ma perché il suo ingaggio da 6 milioni di euro annui è troppo alto per i parametri della Fiorentina. Per l'ariete del Sassuolo viceversa, che ha chiuso la stagione con 12 gol fra Serie A e Coppa Italia, non manca la concorrenza, poichè è finito anche nel mirino di Parma, Como, Torino e addirittura Inter. Il più "facile" a cui arrivare pare essere Lucca, che piace a Conte per il Napoli, ma che con 10-12 milioni di euro potrebbe partire da Udine. Da comprendere se basterebbe per risolvere tutti i problemi della Fiorentina.
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