sabato 3 febbraio 2024

Juventus, Bremer: "Quest'anno è giunto il direttore Giuntoli e ha portato molta serenità"

Manca sempre meno alla super partita scudetto fra Inter e Juventus, in programma domenica alle 20.45. E puntali, arrivano le dichiarazioni di uno dei parecchi protagonisti attesi nella gara di San Siro. "Se penso mai che avrei potuto giocare all'Inter? No, sono dalla parte giusta - racconta Bremer nell'intervista a DAZN -. Con l'Inter sarà un duello fino dopo lunghi sforzi. Fare risultato a Milano non è mai facile. Secondo la mia opinione chi vince, non vince il campionato, ci sono tuttavia tante gare, tuttavia è un passo importante".

Gli attaccanti della Juventus. "Vlahovic è un centravanti fisicamente forte, allorchè giochiamo insieme in partitella gli do molti consigli. È bravo e sta migliorando tanto. Pure Yildiz è un bell'attaccante, durante l'allenamento entriamo duro su di lui, ma non si lamenta e prosegue a giocare. Ha grande forza nelle gambe e può fare una bella carriera. Ci sono attaccanti che non si possono mai lasciare sereni, come Osimhen e Lukaku, loro sono di livello internazionale. È importante far innervosire la punta, perché dopo in pochi rimangono concentrati tutta l'incontro".

"Gli altri? Ci sono attaccanti che non si possono mai lasciare sereni, come Osimhen e Lukaku, loro sono di livello internazionale. È importante far innervosire la punta, perché dopo in pochi rimangono concentrati tutta l'incontro. Giocatori del reparto arretrato? Ci sono parecchi giocatori del reparto arretrato forti in circolazione, come Van Dijk. Lui è due gradini sopra di me perché ha trovato il successo la Champions e gioca in un torneo tosto come la Premier League. Dopo lunghi sforzi, allorchè un giocatore si ritira, contano solo i trofei vinti, se non hai vinto nulla non puoi dire di esser stato il migliore".

Il modello Chiellini. "Giorgio mi ha suggerito di guardare molti video e di conoscere benissimo l'avversario. La Juventus mi aiuta tanto in questo, ho pure una persona in Brasile che mi sta seguendo. Quest'anno è giunto il direttore Giuntoli e ha portato molta serenità".

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