domenica 25 febbraio 2024

Napoli, consueto copione deludente della gestione Mazzarri: ko evitato al 90' e nulla esonero

L'ennesima delusione, l'ennesima conferma che la strada intrapresa è totalmente sbagliata. Il Napoli di Walter Mazzarri esce fra i fischi del Maradona, confermando di non sapere nella maniera più assoluta cosa fare in tutte e due le fasi di gioco, e salutando le residue possibilità di quarto posto con un'altra prova di una pochezza disarmante. Al di là dei 9 punti dall'Atalanta e delle tante squadre dinanzi (a questo punto gli azzurri sono addirittura decimi), è la mancanza di idee e la confusione di Mazzarri (che in conferenza riesce a irritare i tifosi persino ancora rispetto ai 90 minuti) che non danno alcuna speranza ai partenopei e mettono a forte rischio pure Europa League e Conference. I numeri, difatti, sono ampiamente da parte destra della classifica e praticamente in quasi tutti gli aspetti la metà rispetto a quelli già negativi di Garcia. Dall'arrivo di Mazzarri, addirittura, il Napoli è il penultimo attacco della Serie A ed ha chiuso il 60% delle partite senza fare gol.

Sterilità offensiva, fraseggio inutile fra i centrali Il Napoli è tutto in una doppia sterzata di Kvara (ad il signor punto da sè contro tutti) ad inizio partita, un tiro da fuori di Anguissa e qualche palla vagante decisamente sporca su cui Simeone non trova la prodezza mentre il Genoa in transizione (ma alzando molti uomini) colpisce due volte di testa con Retegui impegnando Meret e per il resto lascia al Napoli un giro-palla inutile fra i 4 giocatori del reparto arretrato allineati e senza idee in costruzione. Nel secondo tempo il Napoli va subito sotto, andando inconcludentemente sulla costruzione del Genoa col portiere, patendo il ripiegamento sulla transizione che dopo porta al gol con la squadra super-sfilacciata. La reazione è un colpo di testa di Anguissa su tiro dalla bandierina, una serie di mischie (dopo senza nemmeno la fisicità di Simeone, uscito per Raspadori) prima dell'assedio finale di pura disperazione allorchè ora mai non c'è più nulla da perdere e con Ngonge tuttavia protagonista. Troppo tardi questa volta rispetto alla sfida con la Salernitana.

Mazzarri surreale in conferenza, ma ADL viene confermato A preoccupare è il post-partita di Mazzarri, in linea con la conferenza della vigilia, senza alcuna auto-critica, davanti elogiando prestazione ed il suo lavoro. In conferenza inizia col citare una delle poche partite sofferte in casa con Spalletti: "Pure la scorsa stagione partite chiuse come con lo Spezia s'è sofferto e vinto solo dopo lunghi sforzi". Dopo ignora le opportunità avute dal Genoa, al 45' pari a quelle del Napoli per gli xG: "Ci segnano al primo tiro, prendiamo subito gol". Arriva pure la domanda sulle dimissioni che respinge in maniera netta: "No, anche Garcia era in imbarazzo e non era l'ultimo giunto. Analizzate il 77% di possesso, i parecchi tiri, la squadra mi sta seguendo in alternativa in quel caso penserei alle dimissioni". E sulla delusione del pubblico: "Non mi pare che la partita sia stata in questo modo schifosa. La squadra fa le stesse cose dello scorso campionato, difesa alta, schiaccia l'avversario, ma non fa gol perché si chiudono". De Laurentiis riflette, per a questo punto non interviene, ma c'è subito il Barcellona, ovvero ciò che rimane dell'anno.

Image:Getty Segui le Ultime News Calciomercato Napoli Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio https://napolicalcio24.com/2024/02/25/napoli-consueto-copione-deludente-della-gestione-mazzarri-ko-evitato-al-90-e-nulla-esonero/?feed_id=25422&_unique_id=65db267cc743e

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