domenica 24 marzo 2024

Napoli, il responsabile sanitario: "Per l'acquisto di Traoré sentii il collega del Sassuolo"

Nella giornata di oggi, presso l'Hotel Sakura di Torre del Greco, in provincia di Napoli, si è tenuto l'evento “Le Giornate Reali della Cardiologia dello Sport – Allenare e Studiare il Cuore 2024″ al quale hanno presenziato il Dott. Antonio Russo, responsabile mirato e consulente cardiologo della SSC Napoli, il Dott. Raffaele Canonico e il Dott. Gennaro De Luca, rispettivamente responsabile sanitario e medico sociale della SSC Napoli. Senza interruzione le dichiarazioni dei tre.

Dottor Canonico: "Noi medici dello sport siamo alle volte il primo filtro che va a scovare varie patologie. Ci sono persone fra i 35 e i 55 anni che non hanno mai fatto controlli medici e diventano atleti dopo non aver mai fatto sport. Per tale motivo motivo la visita medico-sportiva diventa un primo screening della popolazione. In Italia la Campania è la macchia nera, ha la più alta percentuale di obesità infantile e più sedentari nonostante sia la regione ove nasce la dieta mediterranea. Una volta l’anno l’elettrocardiogramma può cambiare parecchio le cose e abbassare le incidenze di queste problematiche. Confine fra visita agonistica e non agonistica? Non ci sta nessuna attività sportiva che non sia agonistica. Pure chi gioca a calcetto o padel fra amici partecipa finalizzato alla vittoria e non perdere, per questa ragione non essendoci controlli i non agonisti sono molto più a rischio degli agonisti. Per tale motivo è un confine che non dovrebbe esistere, dovrebbero esserci degli esami di base uguale per tutti. Ad esempio Astori non è morto durante una partita o un allenamento, ma nel sonno. In un ragazzo normale quel decesso sarebbe stato classificato come morte improvvisa e non ci sarebbe nemmeno stata l’autopsia. Passaporto ematico? A gennaio abbiamo preso un atleta che era già stato due anni fa in Italia (Traoré, ndr.). Siccome aveva avuto una patologia infettiva (malaria, ndr.), che può portare strascichi cardio-respiratori, ho chiamato il collega del Sassuolo per conferire il pregresso e vedere se c’erano strascichi della patologia".

Dottor Russo: "Il cuore dell’atleta non è un cuore normale, ma è un cuore che si adatta al tipo di sport che viene praticato. Un maratoneta, ad esempio, ha una dilazione di tutte le camere del cuore. Si possono avere pure degli adattamenti della frequenza cardiaca. Ad esempio un giocatore del Napoli, che era un super atleta, aveva una frequenza cardiaca a riposo di 36 battiti al minuto. Normalmente con quella frequenza potrebbe pertanto essere necessario un pacemaker. Dunque ci sta una sottile zona grigia fra un cuore d’atleta adattato e patologie genetiche. Se si commette uno sbaglio di diagnostica lo si commette all’ennesima potenza, in quel caso uno sforzo estremo può provocare una morte improvvisa. Chi fa sport è più a rischio? L’esercizio fisico fa nella maniera più assoluta bene, ma dobbiamo intenderlo come un farmaco e che deve essere prescritto da uno specialista. Deve essere prescritta quante volte fare sport durante la settimana e la durata delle sedute, perché lo stesso esercizio fisico non giova a tutti. Ad esempio lo spinning è un sport di pressione, la pressione arteriosa arriva a valori molto alti e se una persona ipertesa pratica questo sport si espone ad un molto alto rischio. Dunque il messaggio che diamo è che bisogna fare attività fisica, ma bisogna farla in sicurezza".

Dottor De Luca: “Racconto un simpatico aneddoto. Alle volte pure le gare del Napoli possono salvare la vita. Dopo un Napoli-Torino 1-1, famoso per un retropassaggio suicida di Aronica venne un paziente da me e mi disse: ‘A me Aronica ha salvato la vita’. Era un ciclista amatore ed ebbe un malore dopo quel gol, la moglie gli proibì di uscire in bicicletta il giorno dopo e lo obbligò a fare dei controlli che appunto lo salvarono".

Image:Getty Segui le Ultime News Calciomercato Napoli Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio https://napolicalcio24.com/2024/03/24/napoli-il-responsabile-sanitario-per-lacquisto-di-traore-sentii-il-collega-del-sassuolo/?feed_id=28838&_unique_id=660080f6ba15d

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