In questa settimana di sosta prosegue a tenere banco la questione Juan Jesus-Acerbi, con i due giocatori che sono stati ascoltati nella giornata di ieri dalla Procura dopo il presunto episodio razzista di Inter-Napoli. Un tema caldo, approfondito questa mattina pure dal Corriere dello Sport, sul quale troviamo il pensiero del direttore Ivan Zazzaroni.
In un editoriale il giornalista si esprime in questo modo: "Acerbi ha trentasei anni, non è più un ragazzino, ed è una persona intelligente e matura. Non merita di chiudere la carriera con una squalifica di questa portata e con una motivazione simile: sono sicuro che farà qualche cosa per evitare che altri giocatori o tifosi portino elementi di razzismo negli stadi e fuori".
Cosa fareste voi se foste invece di Juan Jesus? Premetto che sono totalmente dalla sua parte – non potrebbe pertanto essere in caso contrario –, sono pure convinto che Acerbi quella parola l’abbia pronunciata, con tutto ciò, se mi venisse chiesto di sostituirmi al difensore del Napoli, per la seconda volta perdonerei Francesco".
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