Marotta e il mercato di gennaio: "Inter senza lacune particolari. Forse qualche prestito in uscita"

Questa sera a Milano va in scena l'undicesima edizione del Gran Galà del Calcio, un appuntamento molto atteso in cui verranno premiati i migliori giocatori e le migliori calciatrici dell'anno 2022-2023 e non solo. A margine, nell'intervista concessa a Sky Sport prima dell'inizia della cerimonia, ha disquisito pure l'ad dell'Inter, Beppe Marotta: "L'Inter è diventata 'ingiocabile'? Abbiamo raggiunto un grado di coscienza e maturità notevole e questo ci rende una formazione che affronta a viso aperto tutti la squadra avversaria. Ci sono alcuni calciatori che sicuramente emergono, ma abbiamo un mix di giovani ed esperti che ci permetterà di recitare un ruolo da primattore fino alla fine dell'anno".

Ma qual è il segreto di questa Inter? "Abbiamo disegnato con molta umiltà un modello vincente sul terreno di gioco e fuori - ha spiegato il dirigente -, tutti abbiamo un concetto di responsabilità molto ampio e abbiamo un comune denominatore, ovvero quello di creare una formazione forte che sia caratterizzata da grande coesione. Avere un intento unico è nella maniera più assoluta importante per le società di calcio".

E con una formazione in questo modo in palla, potrebbe non esserci bisogno di interventi sul mercato: "Penso che questo sia un team molto omogeneo - ha aggiunto Marotta -, in molti ruoli ci sono calciatori importanti ed eclettici e lo ha palesato ad esempio Carlos Augusto, che con il Napoli ha giocato in un ruolo inedito con grande autorevolezza. Dopo il tecnico ha grandi intuizioni ed è molto valido dal opinione professionale, tutto questo fa sì che ci sia un team che lavora per conquistare obiettivi importanti. Non abbiamo lacune particolari e a gennaio non è facile trovare le giuste opportunità: non credo faremo movimenti che possano sconvolgere la squadra, vedremo se collocare a titolo temporaneo qualche giocatore se chiederà di partire".

La lotta scudetto con la Juventus. " credo sia la nostra rivale, sia perché ha il vantaggio di non avere altre competizioni in settimana, in questo modo da poter programmare benissimo il lavoro e non incorrere in infortuni, sia perché ha un allenatore che sta facendo il massimo. Comunque, ma, tuttavia è prematuro parlare di duello, direi che siamo in una fase interlocutoria del campionato e abbiamo considerato che ogni tanto si riesce molto velocemente a recuperare punti, penso per questo pure a Milan, Roma, Napoli e Atalanta. Da parte nostra, comunque, c'è la coscienza che oltre ai risultati ci sono le prestazione e questo ci conforta".

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