I bergamaschi di Gian Piero Gasperini è come l'araba fenice, allorchè è più in imbarazzo risorge dalle proprie ceneri e ricomincia il proprio volo. Ci riuscirà pure questa volta? È un interrogativo da porsi dopo la gara persa contro il Torino, con tutta probabilità una delle peggiori gare fin dal momento in cui l'allenatore è giunto a Bergamo. Un tre a zero con poche recriminazioni, con una doppietta dell'ex Duvan Zapata e con parecchi errori da parte dei singoli, nello specifico Scalvini, in ambasce allorchè è messo in campo da centrale difensivo dei tre. L'infortunio di Djimsiti ha ridimensionato tuttavia ancora una coperta già corta, con tre infortunati nel reparto arretrato - pure Toloi e Palomino, tutti over 30 e che hanno vissuto quasi tutta l'epopea degli scorsi anni - più Kolasinac che doveva stringere i denti e non è stato rischiato.
I bergamaschi ha guadagnato molto dalle cessioni, ma ha pure reinvestito larga parte di quanto avuto. C'è un tesoretto per gennaio che con tutta probabilità verrà messo sul mercato per un centrale di difesa, pure se in seguito ci sono parecchie incognite. Bakker non si è integrato, non c'è una vera alternativa a De Roon, Scamacca è forse l'unico numero nove di ruolo, dal momento che Muriel è più una seconda punta e De Ketelaere non è propriamente un centravanti per quanto visto finora.
Se è vero che ci sono dei limiti nella rosa, dall'altro lato c'è una intransigenza dal giudizio tattico che non si era mai vista. Il 3-4-1-2 o 3-4-2-1 è praticamente fisso, con Koopmeiners sempre dietro le punte, il reparto centrale invariato e le fasce che, praticamente, non sono uscite rafforzate: Holm sta facendo fatica a trovare continuità, di Bakker abbiamo già detto. La complicazione sta pure in un gioco che langue: la grande prova di forza di questo inizio di campionato è stata a Lisbona, con lo Sporting, nella prima parte della gara. Un'Atalanta ai livelli del Papu e di Ilicic. Dopo qualche discreta partita, ma nelle ultime quattro con Napoli, Inter, Udinese e Torino è giunto un solo punto. Immeritato, peraltro, con i bianconeri (pure se forse sarebbe stato corretto per lo meno un pari con i partenopei). Insomma, la sensazione è che, al netto di un rinnovo fino al 2025, Gasperini possa essere all'ultima recita (pure per scelte sue, viste le dichiarazioni sull'Arabia di qualche tempo fa). Salvo che non ritorni a essere un'araba fenice.
Image:Getty Segui le Ultime News Calciomercato Napoli Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio https://napolicalcio24.com/2023/12/06/una-delle-peggiori-atalanta-di-gasperini-un-punto-in-quattro-partite-ma-e-il-gioco-che-preoccupa/?feed_id=15692&_unique_id=657032db26ae4
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