È uno sbaglio che pesa parecchio, come un macigno. Non tanto per i punti persi - fondamentali anche quelli -, ma per come è stato costruito, giunto forse nel momento peggiore, a dieci minuti dal termine. Una sorta di autogol, una trappola tesa e scattata sulla propria caviglia, di nuovo: la prestazione c'è stata, in maggior misura nel secondo tempo, ma errori simili rischiano di rappresentare un vero e proprio freno a mano. E la sintesi perfetta per il 2-1 incamerato contro il Napoli dopo un erroraccio di Carnesecchi l'ha fatto proprio Gian Piero Gasperini alla fine della partita.
Le parole del Gasp "Nel secondo tempo ne abbiamo conquistate tante, giocavamo con buona pericolosità. Eravamo riusciti a ribaltare l'inerzia, l'errore è abbastanza chiaro, in seguito li paghi. È uno sbaglio molto ingenuo, è un bel regalo", ha asserito l'allenatore nerazzurro in conferenza stampa. E diventa complicato pure contraddire il tecnico dei bergamaschi: tutto pare girare bene, tutto pare andare nel verso corretto, in seguito uno sbaglio individuale molte volte condanna una Diva che ha sì margini di crescita, ma che deve compiere il necessario step mentale per evitare altre brusche frenate.
E adesso? Il calendario fittissimo d'impegni obbliga una riflessione rapidissima, un battito di ciglia per in seguito proiettarsi a quella che sarà una partita decisiva per il primato. Giovedì a Bergamo arriva lo Sporting, l'obiettivo è quello di blindare il primo posto (basta un pari) per evitare un turno supplementare in Europa League. Dopo si tornerà con la testa al campionato per comprendere come migliorare la tenuta mentale. E fare finalmente quel passo necessario per evitare di restare con l'amaro in bocca.
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