L’Inter viaggia a una media di 2,6 punti a partita, con una proiezione finale a quota 99. Un ritmo folle - mette in risalto il Corriere della Sera raccogliendo un po' di numeri sui nerazzurri - con la la prima vittoria in remuntada ogni cosa il campionato, sabato a Roma, che ha dato un gusto tuttavia più piacevole al ciclo terribile (Lazio, Napoli in Supercoppa, Fiorentina, Juve e appunto Roma) superato senza tentennamenti, in disparte la prima frazione di gara dell’Olimpico. Le urla di Inzaghi dalla tribuna (via radio) hanno scosso la squadra, facendola tornare sui binari giusti.
Rispetto per la Juventus Uno dei motivi per cui l’Inter non ha già in mano lo scudetto è banale, ma incontrovertibile. Nessuno può pensare di aver vinto un torneo con tre mesi e mezzo d’anticipo. E tanto meno lo può fare l’Inter che due anni fa aveva 4 punti sul Milan e una partita in meno dopo 23 giornate, come ora (se la Juve vince stasera, ben inteso). Inzaghi dopo aver battuto Allegri lo ha riferito in modo esplicito: normalmente chi ha 60 punti dopo 23 gare ha già fatto il vuoto dietro di sé, per questo il rispetto per la Juve rimane molto alto.
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